19 Gennaio 2022

Moto3: Taiyo Furusato, il passo verso “quelle gare viste solo in TV”

Taiyo Furusato al debutto quest'anno nel Mondiale Moto3. Un'altra giovane promessa per il Giappone, alla ricerca di nuove stelle.

furusato moto3

Il sogno di ogni ragazzino che si avvicina alle due ruote è riuscire ad approdare nei massimi campionati. Quello che riuscirà quest’anno a svariati giovani piloti, tra di loro il giapponese Taiyo Furusato. Di lui si è parlato parecchio l’anno scorso per l’impressionante dominio messo in atto in Asia Talent Cup, conquistando poi il titolo, ma anche per i risultati in Red Bull Rookies Cup. La strepitosa vittoria all’esordio assoluto al Mugello, un altro podio sfiorato e costanti piazzamenti in top ten. Quest’anno è al debutto assoluto nel mondiale con Honda Team Asia, parte di una line-up di soli rookie. Un’altra giovane promessa del Sol Levante in cui sono riposte grandi aspettative.

Un 2021 straordinario, un 2022 da scrivere

“L’anno scorso è stato incredibile.” Come detto, il pilota classe 2005 di Kagoshima si è messo decisamente in bella evidenza nei due campionati disputati. Ed a grande velocità, come ammette lui stesso in un’intervista autoprodotta da Honda Team Asia. “È successo tutto così rapidamente: le gare in Asia Talent Cup, l’invito in Rookies Cup, nuovi circuiti, una grande concorrenza. Di colpo la mia vita è cambiata completamente.” Taiyo Furusato ora ha davanti a sé un salto ancora più grande, visto che in questo 2022 sarà al via nel Mondiale Moto3. “È un sogno, non ci potevo credere. Disputerò quelle gare che ho sempre guardato per TV quand’ero bambino!” Sottolineando anche che “Non ho mai guidato quella moto, il team è nuovo e non conosco la maggior parte dei circuiti.” Idem però in Rookies Cup al Mugello… Ma un passo alla volta, con obiettivi chiari. “Accumulare quanta più esperienza possibile e certo ottenere buoni risultati.”

Il Giappone cerca nuove stelle

Il Sol Levante sogna da tempo di rivedere un suo pilota al vertice del Motomondiale. Ricordiamo anche un agguerrito Ai Ogura in Moto2, categoria orfana dal 2010 di Shoya Tomizawa… Il #79 aveva ben figurato nel 2020 in entry class, lottando per il titolo fino alla fine. Nella stessa classe minore troviamo anche Ryusei Yamanaka, Kaito Toba, Tatsuki Suzuki e Ayumu Sasaki, più Takaaki Nakagami suo rappresentante in MotoGP. Speranze di gloria per il Giappone, che non dimentica i suoi eroi. Partendo dal 1977 con Takazumi Katayama, suo primo campione del mondo in 350cc. In seguito arrivano due corone in 125cc con Kazuto Sakata (1994-1998) ed altre due con Haruchika Aoki (1995-1996), più i titoli 250cc con Tetsuya Harada (1993), Daijiro Kato (2001) e Hiroshi Aoyama (2009). Non dimenticando Norifumi Abe, Norobu Ueda, Shin’ya Nakano, Tadayuki Okada, Mitsuo Itoh, Toru Ukawa e tantissimi altri che magari non avranno vinto mondiali, ma certo hanno lasciato il loro segno. Talenti di cui si cercano gli eredi.

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Foto: motogp.com

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