10 Maggio 2021

Moto3: Pedro Acosta, ovvero l’insostenibile leggerezza del rookie

Osservato speciale in appena quattro gare. Pedro Acosta ha già raggiunto risultati incredibili, ma si gode il momento. Dalla sua il vantaggio di essere un rookie.

pedro acosta moto3

A sedici anni compiuti da poco ed all’esordio assoluto nel Motomondiale, comanda la classifica Moto3 con un margine di 51 punti dopo 4 gare. Pedro Acosta è entrato a gamba tesa nel Campionato del Mondo, balzando subito agli onori delle cronache per gli incredibili risultati ottenuti finora. Ormai qualsiasi parola sembra non bastare: nessuno aveva mai ottenuto quattro podi nei primi quattro GP disputati in questo campionato. Ancora più notevole se tre di questi podi sono vittorie! Ma questo ragazzino spagnolo ha dimostrato anche di avere nervi saldi e testa sulle spalle, oltre all’indiscutibile vantaggio di essere un rookie.

“In Qatar mi sono visto davanti nelle FP1 e mi sono messo un po’ di pressione. Avevo anche letto troppe cose. Ho preferito dimenticarmi di tutto e concentrarmi sul mio lavoro.” Una frase (fonte: AS.com) che dice molte cose sull’attitudine alle corse adottata da questo giovane talento iberico, arrivato sul palcoscenico internazionale da campione Red Bull Rookies Cup in carica. E con una sola tattica di gara, come lui stesso ha ribadito dopo il secondo successo Moto3: “Mi diverto, ed alla fine vado a prendere il trofeo!” Quattro gare che hanno sorpreso il suo stesso boss Aki Ajo, che usa la parola “incredibile” per definire il suo pilota.

Che non ha nascosto l’emozione quando si è trovato in conferenza stampa con i ‘grandi’ della MotoGP. Tutti, da Morbidelli a Márquez, da Bagnaia a Mir, unanimi nel ribadire che stiamo vedendo qualcosa di davvero differente. Senza dimenticarsi però di consigliargli cautela, di non lasciarsi distrarre da eventuali pressioni esterne. Sembra proprio che questo sorridente ragazzino, con l’apparecchio ai denti ed un’ammirazione mai nascosta per Kevin Schwantz, stia seguendo i consigli. Con anche un vantaggio da non sottovalutare rispetto ai colleghi più esperti: non avere nulla da dimostrare a tutti i costi. Vedremo quanto a lungo continuerà questa bella scia vincente.

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Foto: Red Bull KTM Ajo

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