26 Luglio 2020

Moto3, Jerez2: Suzuki come il Sic, dalla pole alla vittoria. 3° Vietti

Tatsuki Suzuki si impone nel GP Moto3 d'Andalucía. Sul podio John McPhee e Celestino Vietti, incidente per Albert Arenas.

suzuki moto3

Dopo la terza pole stagionale arriva la prima vittoria Moto3 del 2020 per Tatsuki Suzuki. L’alfiere SIC58 Squadra Corse se la deve sudare, visto che altri cinque battaglieri piloti rimangono con lui fino al traguardo, ma ecco il secondo successo in carriera, emulando Marco Simoncelli. Secondo a 64 millesimi è John McPhee, Celestino Vietti sprazzo tricolore sul podio dopo una partenza da dimenticare ed una splendida battaglia (e qualche problema col prosecco…). Da sottolineare anche la grande rimonta di Binder, sempre protagonista in questa seconda gara a Jerez.

Partenza a fionda per Fernández, da quarto a primo al via, ma Suzuki, Ogura e Rodrigo gli tornano davanti quasi subito. Inizia così la classica battaglia serrata in Moto3, come sempre tra un gran numero di piloti nelle prime posizioni. Da rimarcare Binder (da 25° a 8° in poche curve!) che martella tempi molto vicini al record. Finché non arriva Masiá con un 1:46.060, ovvero il nuovo giro veloce da ricordare in gara. Non mancano svariati incidenti: si comincia con Migno e Sasaki, a contatto durante un sorpasso, per poi avere Masiá e Ogura, in lotta nel gruppo di testa, a terra alla curva Nieto. L’importante colpo di scena arriva col pauroso incidente di Arenas alla velocissima curva Crivillé.

IL VIDEO DELLA CADUTA DI ALBERT ARENAS

Il pilota Aspar Team viene evacuato in barella, ma riappare in seguito sulle sue gambe, anche se c’è una forte distorsione alla caviglia sinistra. KO anche il rookie Deniz Öncü, a ridosso della top ten ma scivolato a cinque giri dalla fine, mentre Alcoba (nel gruppo di testa) riceve una Long Lap Penalty per aver superato troppo spesso i limiti della pista. La battaglia serratasi esaurisce solo alla bandiera a scacchi: Tatsuki Suzuki concretizza la terza pole stagionale e conquista il successo! John McPhee è secondo, tallonato da un ottimo Celestino Vietti. Alcoba non sconta la penalità, aggiunti quindi tre secondi al tempo finale: non più quarto com’è arrivato al traguardo, ma settimo in classifica finale.

La classifica 

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