11 Marzo 2019

Fenati e l’errore costato il podio. Ma che gara in Qatar!

Romano Fenati subito grande protagonista nel suo ritorno alle corse. Peccato per l'incomprensione, ma attenzione alle prossime gare.

La prima gara della stagione 2019 è stata sicuramente una prova di sostanza per Romano Fenati, anche se non è arrivato un risultato di peso. Il pilota ascolano ha lottato per tutta la gara con un corposo gruppo, puntando al podio e perché no, alla vittoria. Il vero peccato è stato l’errore negli ultimi giri: un avvertimento per essere uscito troppe volte dalla pista è stato interpretato come una penalità. L’alfiere Snipers Team ha scontato la neo-introdotta ‘Long Lap Penalty’, impossibilitato a tornare in zona podio.

Una beffa per Romano Fenati, veloce fin dai primi test ufficiali ed apparso competitivo in tutti i turni su questo tracciato. Peccato anche per le qualifiche: per un errore di calcolo del tempo da parte del team, il pilota non è riuscito a migliorarsi. La partenza in gara non è poi stata delle migliori, ma la rimonta dal 17° posto in cui si trovava dopo il primo giro lo è stata sicuramente. Non si è tirato indietro quando si è trattato di battagliare con altri 18 piloti per la zona del podio. Suo è il tempo di 2:05.403, vale a dire il nuovo miglior giro assoluto in Qatar. La delusione c’è, ma assieme non manca la consapevolezza di poter ottenere ottimi risultati nel corso della stagione.

“Ho visto l’avvertimento del Track Limit e ho scontato subito una penalità che in realtà non c’era” ha spiegato Fenati a Sky Sport. “Oggi la mia moto era semplicemente perfetta, non l’avrei cambiata con nessuna. Dispiace non aver concretizzato. Mirco [Cecchini, proprietario del team, ndr] da ieri è a pezzi, ma non lo deve essere, perché tutti sbagliamo. Il rapporto era un po’ corto in rettilineo, ma in tutto il resto della pista andavo fortissimo. È tutta esperienza, ma comunque lasciamo il Qatar contenti. ” C’è il dispiacere, ma si pensa già al prossimo appuntamento: “In Argentina possiamo lottare di nuovo per vincere.”

Eloquente anche il messaggio della sua squadra, che commenta con queste parole il risultato di Fenati in gara: “Può arrivare nono, può interpretare male il warning ed eccedere in una prudenza amministrativa che gli costa il podio, ma uno così in pista è un piacere guardarlo. È succo di motociclismo. Da diciassettesimo, dopo la prima curva, a primo con sorpassi interni ed esterni da spremuta di avversari e il nuovo giro più veloce in gara (2’05.403). Peccato per l’incomprensione ma gli altri sono avvertiti: dovranno fare i conti con lui.”

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