2 Aprile 2019

Moto3, Argentina: Il primo podio mondiale di Tony Arbolino

Un risultato cercato a lungo, un'intensa battaglia in gara, la gioia finale: in Argentina Tony Arbolino riesce finalmente a salire sul podio nel Campionato del Mondo.

Un risultato sfiorato più di una volta, accarezzato in particolare a Valencia 2018, quando è rimasto a lungo al comando con ampio margine prima della caduta. A Termas de Río Hondo è finalmente arrivato il tanto sospirato primo podio mondiale per Tony Arbolino. Un risultato molto importante, conquistato alla fine di un’altra gara da protagonista in un folto gruppo. Un passo avanti soprattutto dal punto di vista mentale, per il quale ha ringraziato la squadra, oltre agli amici Romano Fenati e Jorge Lorenzo.

La Moto3 ormai ci ha abituato ad almeno una dozzina di piloti in aperta lotta per la zona podio. Anche in questo caso la situazione non è stata diversa. Tra di loro anche Tony Arbolino, scattato dalla terza casella in griglia ma chiamato una volta di più a respingere giro dopo giro gli assalti dei rivali. Alcuni contatti finali davanti a lui l’hanno sicuramente aiutato, ma questo terzo posto è un giusto riconoscimento per i continui progressi mostrati dal pilota di Garbagnate Milanese, sempre più protagonista in Moto3.

Non manca al parco chiuso un forte abbraccio con Jaume Masiá, in lacrime dopo aver conquistato la prima vittoria in carriera. “Come mi sento? Non lo so, davvero… Aspettavo questo podio da tanto tempo!” ha dichiarato Arbolino, con la voce rotta dall’emozione. “Mi sono goduto la competizione come se non ci fosse un domani. Abbiamo lavorato duramente per tutto il fine settimana, soprattutto dopo un GP del Qatar deludente per me. Sono arrivato qui per dare fin da subito il massimo, volevo davvero rifarmi dopo lo zero di Losail.”

“All’ultimo giro mi hanno superato parecchi piloti e pensavo fosse tutto perduto, ma ho dato gas e sono riuscito a prendermi il podio.” Una nuova prova di carattere per il pilota Snipers Team, che ha voluto a tutti i costi questo podio. “La moto è stata fantastica. Ringrazio la squadra ed anche Romano [Fenati, solo 16° in Argentina, ndr]. Grazie a lui sono riuscito a compiere passi avanti rispetto al Qatar. A casa avevo lavorato tanto per migliorare e ringrazio anche Jorge [Lorenzo, che gli sta permettendo di allenarsi col suo preparatore, ndr].”

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