25 Maggio 2021

Moto3/125cc: da Bianchi ad Arbolino, quanto tricolore in alto al Mugello

La classe minore del Motomondiale, prima 125cc e poi Moto3, vanta una lunga storia di successi italiani al Mugello. Ricordate tutti i vincitori? Eccoli.

arbolino dalla porta mugello moto3

Il mitico Autodromo Internazionale del Mugello ospiterà quest’anno quello che è il suo 31° evento con protagonista il Mondiale MotoGP. Una lunga storia quella tra le due ruote ed il tracciato toscano, ricca di ricordi piacevoli per quanto riguarda i colori italiani sul gradino più alto del podio. Infatti la metà dei Gran Premi svolti nell’allora 125cc ed attualmente in Moto3 hanno avuto un pilota di casa in trionfo, spesso anche con doppietta tricolore. Ve li ricordate tutti i nomi? Rivediamo i nostri protagonisti dall’inizio fino ai giorni nostri.

Il Gran Premio delle Nazioni, 1976-1985

Questa la ‘vecchia’ denominazione dell’evento, che dopo tanti round a Monza ed a Imola approda per la prima volta al Mugello nel 1976. Purtroppo un GP infausto per gli incidenti mortali di ben due piloti (Paolo Tordi in 350cc, Otello Buscherini in 250cc). Il primo netto vincitore nell’allora 125cc è Pier Paolo Bianchi su Morbidelli, al secondo trionfo in carriera. Anzi è doppietta italiana grazie al secondo posto di Paolo Pileri, anche lui in sella ad una moto della casa di Pesaro. Due anni dopo si ritorna in Toscana ed il protagonista è l’unico re italiano nelle zanzare: Eugenio Lazzarini (MBA) conquista il successo, ma è ancora doppietta con Maurizio Massimiani (Morbidelli) secondo. Dobbiamo andare al 1985 per ritornare al Mugello, brilla ancora il tricolore. Pier Paolo Bianchi (stavolta con MBA) fa risuonare l’inno di Mameli, ancora tripudio italiano con Ezio Gianola secondo su Garelli. È l’ultimo evento sulla pista di Scarperia con questa denominazione.

Il Gran Premio d’Italia, 1992-2000

Torniamo al Mugello infatti all’inizio degli anni ’90, con un altro nome per l’evento mondiale da disputare. E ancora l’Italia fa la voce grossa, stavolta con un pilota in particolare: Ezio Gianola (Honda) mette a referto uno strepitoso hat-trick, ovvero pole position, vittoria e giro veloce in gara. Dal 1994 il Motomondiale inizia ad andare stabilmente in Toscana, ma dobbiamo attendere di più per rivedere un italiano in alto. Per la precisione il 1997, quando il binomio Valentino Rossi-Aprilia mette a referto il 3° successo nelle quattro gare di apertura del primo anno di gloria del Dottore. Nel biennio 1999-2000 invece il protagonista è Roberto Locatelli, che con la casa di Noale (e con l’allora Vasco Rossi Racing) trionfa in entrambe le edizioni. È sempre doppietta tricolore, prima con Marco Melandri e poi con Mirko Giansanti.

Dal 2002 al 2008

Inseriamo nella lista anche il sammarinese ed allora campione in carica di categoria Manuel Poggiali, che con la mitica Gilera ha messo a referto una grande vittoria al Mugello. Per continuare la nostra carrellata basta andare avanti davvero di poco: l’anno successivo è il nome di Lucio Cecchinello (Aprilia) a brillare sul gradino più alto e con il suo team LCR. Segue poi un altro protagonista già visto, Roberto Locatelli, sempre con la casa di Noale ed anche lui con la struttura del collega veneto. Due anni dopo svetta Mattia Pasini sempre con Aprilia (e la squadra di ‘Aspar’ Martínez), per appena un millesimo su Bautista e con +0.052 di margine su Pesek 3°! Trionfo al fotofinish anche nel 2008, stavolta con il guizzo vincente di Simone Corsi, per tiene a bada Talmacsi per 19 millesimi e Pol Espargaró per appena 36. Questa è l’ultima vittoria tricolore in 125cc, in un weekend con successi italiani in tutte le categorie.

La Moto3, dal 2012 al 2019

In seguito sparisce la ottavo di litro, per lasciare spazio alla classe minore che conosciamo attualmente. Il primo vincitore italiano in questa nuova categoria è Romano Fenati, che per appena 10 millesimi riesce ad avere ragione di Isaac Viñales e del poleman Rins. Nel 2017 è un dominio totale dei piloti italiani in tutte le categorie. In Moto3 in particolare ci pensa Andrea Migno, anche stavolta sempre con margini ridotti sugli avversari. Ma c’è un doppio tricolore sul podio, visto che Fabio Di Giannantonio chiude secondo a 37 millesimi. L’ultima edizione al Mugello è stata nel 2019, con festa in casa. Ci ha pensato Tony Arbolino a far suonare l’inno di Mameli, è servita la linea del traguardo per assicurarsi il primo centro mondiale. Una battaglia serratissima con Lorenzo Dalla Porta 2° e beffato sul rettilineo finale per appena 29 millesimi.

Foto: motogp.com

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