15 Ottobre 2020

Moto2: Luca Marini, tappa ad Aragón per difendere la leadership

Luca Marini si lascia alle spalle un complesso GP di Francia. Anche se ancora acciaccato, riparte con rinnovata motivazione ad Aragón per difendere la prima piazza in campionato.

moto2 marini

La nota positiva dopo il Gran Premio di Francia è che ha conservato la leadership Moto2. Luca Marini si lascia alle spalle una gara piuttosto difficile, conseguenza delle sue condizioni fisiche dopo il pauroso botto nelle FP2. Fortunatamente per lui nessuna frattura alla caviglia, ma domenica ha dovuto stringere i denti per arrivare alla bandiera a scacchi, anche se senza punti (il secondo zero stagionale dopo il ritiro in Qatar). Arriva ad Aragón sempre al comando, con la speranza di stare un po’ meglio e tenendo d’occhio i rivali, che si fanno più vicini…

In classifica iridata troviamo Enea Bastianini a -15, Marco Bezzecchi a -20, Sam Lowes a -22. È un certo margine, ma con cinque gare da disputare non è così rassicurante. Soprattutto il britannico sta vivendo un periodo particolarmente positivo, fatto di tre podi consecutivi che comprendono anche il ritorno alla vittoria di pochi giorni fa. ‘Bez’ è salito sul terzo gradino del podio in Francia (beffato all’ultimo da Gardner), mentre ‘Bestia’ non è riuscito a sfruttare l’occasione ed è determinato a rifarsi. Siamo entrati nella fase calda del campionato, Luca Marini dovrà dare il massimo per resistere agli assalti dei rivali.

“Quello passato, non è stato un weekend facile” ha ammesso il pilota Sky VR46. “Sia per le cadute che le condizioni della pista che siamo stati costretti ad affrontare in gara. È importante voltare subito pagina, recuperare le energie e ritornare al lavoro per centrare il nostro target.” Come detto, il ‘nemico’ è anche in casa: Bezzecchi arriva ad Aragón galvanizzato dal terzo posto e pronto a cercare di ridurre ancora il distacco dal compagno di box. “Abbiamo chiuso con un podio un weekend complicato per tutti. Un’esperienza importante, ora dovremo continuare così anche ad Aragón.”

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