21 Ottobre 2019

Moto2: Luca Marini, dopo Buriram il bis a Motegi

Gran finale di stagione per Luca Marini, a quota due vittorie consecutive per la prima volta in carriera. "Mi sono divertito, è stata una grande lotta."

luca marini motegi

Ultime due gare nel segno di Luca Marini. Al Buriram il giovane alfiere Sky VR46 era riuscito a prendere il largo, stavolta ha dovuto combattere di più. Alla fine però è riuscito ad avere la meglio sul rivale Thomas Lüthi, conquistando per la prima volta in carriera due vittorie in due GP consecutivi. Marini ha finalmente trovato la giusta intesa con la sua KALEX, anche se è chiaramente troppo tardi per fare sogni iridati. Ma per la stagione 2020, chissà.

In Giappone l’italiano ha stampato anche la sua prima pole position stagionale, lanciando un forte segnale ai rivali. In gara è scattato al meglio mantenendo la prima posizione per una decina di giri, finché Lüthi non si è portato davanti. I due piloti in seguito sono riusciti ad accumulare un buon margine sugli inseguitori, riservandosi la lotta per la vittoria. Una gara in attesa per Marini, prima della zampata sul pilota svizzero a due giri dalla fine. Alla bandiera a scacchi è grande gioia nel box, alla seconda festa al parco chiuso dopo quella per Vietti in Moto3.

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“Grandissima gara e un’altra bella vittoria” ha dichiarato raggiante Luca Marini. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro in tutte le condizioni. Forse il passo non era lo stesso della Thailandia per tentare di andare via e ho preferito gestire al meglio la gomma. Non siamo partiti molto forte e Tom [Lüthi] ha ricucito il gap. Quando mi ha sorpassato ho cercato di rimanere concentrato, di non commettere errori e di rimanere in scia per non compromettere lo pneumatico posteriore. Ero più veloce in percorrenza tra la 6 e la 7 e ci ho provato. Mi sono divertito, forse di più che a Buriram, è stata una grande lotta.”

Non è da meno Pablo Nieto: “Che grande vittoria! Diversa da quella in Thailandia, ma allo stesso modo bella ed emozionante. Il meteo non ci ha permesso di settare al meglio la moto per la gara, ma Luca ha saputo gestire i consumi e il ritmo sul long run. Ha aspettato il momento giusto alle spalle di Lüthi e lo ha superato nel punto in cui era più competitivo.”

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