4 Aprile 2022

Moto2: due su tre per Celestino Vietti, chi lo ferma più?

In Argentina Celestino Vietti mette il secondo sigillo in tre GP. Stavolta lottando, ma alla fine la spunta lui. Che inizio di stagione!

celestino vietti moto2

Tre Gran Premi completati con un secondo posto e due successi. L’ultimo di questi proprio ieri a Termas de Río Hondo. Stavolta Celestino Vietti se l’è dovuto sudare contro degli agguerriti rivali, gli scatenati Aldeguer e Chantra, entrambi con l’idea del colpaccio. Ma arriva infine un altro strepitoso successo per il pilota VR46, che ha iniziato la sua seconda stagione Moto2 in maniera stellare. Ben 70 punti dei 75 finora in palio, mantenendo saldamente la leadership sia della classifica piloti che di quella a squadre. Il coronamento di un GP tutt’altro che facile… Ma ‘Celin’ è lanciato, si può sognare di nuovo in grande in middle class dopo Morbidelli, Bagnaia e Bastianini?

Corsa contro il tempo

In questi giorni s’è parlato dei ritardi del team VR46 in MotoGP. Ma in Moto2 la situazione era esattamente la stessa. “È stato un fine settimana strano e complicato, i ragazzi hanno dovuto svolgere il lavoro di due giorni in una sola notte!” Anche per loro infatti moto e materiali sono arrivati solo nella notte tra venerdì e sabato. Una corsa quindi per tutte le persone del team, in modo da essere pronti per la frenetica giornata di sabato, resasi necessaria per cause di forza maggiore. Ma tutto s’è poi sistemato e Celestino Vietti s’è presentato regolarmente al via, determinato ad essere grande protagonista anche in questo Gran Premio. Dopo gli ottimi risultati dei primi due, l’obiettivo era ben chiaro. In griglia è 5°, un’ottima partenza ed eccolo in breve negli scarichi del velocissimo Fermín Aldeguer.

“Non l’ho visto…”

Un bel testa a testa tra i due, fino al contatto che provoca il pauroso highside dello spagnolo, fortunatamente senza conseguenze. L’italiano racconta così quanto successo. “Non ho visto la caduta, ma ho pensato subito che ci fosse stato un contatto e poi non ho più visto il suo nome… Ho messo la folle in quella curva, quindi sono finito largo e quando sono rientrato non l’ho visto, ma ho avvertito il contatto. Mi dispiace tanto per lui e per il suo team, chiedo scusa.” Ammettendo anche che “È stato un GP in cui ho commesso vari errori.” Ma non solo. “Ci sono stati anche tanti sorpassi, così come la bella battaglia con Somkiat, finita bene per noi.” Una lotta durata a lungo, ma Vietti non era intenzionato a farsi beffare. Una dimostrazione di autorità e maturità, mattoncini importanti per quella che si spera diventi la ‘sua’ stagione.

Foto: motogp.com

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