23 Settembre 2019

Dalla vittoria di Binder alla caduta di Fernández, la Moto2 ad Aragón

Binder vince con margine, Navarro 2° iridato, Márquez allunga, Fernández cade, KALEX festeggia. I temi del fine settimana Moto2 ad Aragón.

binder navarro marquez aragon 2019

Il Gran Premio ad Aragón si è chiuso con piloti di tre costruttori diversi sul podio ed una classifica più favorevole al leader iridato. Alex Márquez, seppur terzo, lascia la terza tappa di casa con un vantaggio maggiore, grazie all’incidente iniziale del (ex) maggior rivale Augusto Fernández. Grazie a questo risultato, KALEX festeggia il settimo titolo costruttori consecutivo. Jorge Navarro (Speed Up), secondo al traguardo dopo aver cercato ancora una volta il primo successo in Moto2, è secondo anche in classifica iridata, a -38 da Márquez. Brad Binder (KTM), il vincitore, si conferma in forma a questo punto della stagione, anche se per i sogni di gloria è troppo tardi. Analizziamo quanto fatto dai protagonisti al MotorLand Aragón.

BRAD BINDER, LA COMPETITIVITA’ RITROVATA

Partiamo dall’alfiere del team di Aki Ajo. In sordina nelle prove libere, quasi ‘a sorpresa’ terzo in griglia di partenza, Brad Binder ha poi realizzato il miglior scatto al via, prendendo subito un gran margine e volando verso il successo. A nulla sono valsi i tentativi di rimonta degli inseguitori, ormai c’era troppo spazio. Si tratta nientemeno che del quinto podio nelle ultime sette gare, nonché la seconda vittoria stagionale. Peccato solo che questi risultati stiano arrivando solo a questo punto della stagione, dopo un inizio più complesso del previsto per motivi soprattutto di natura tecnica. Mancano 5 GP alla fine e 53 punti sono davvero tanti (troppi) da recuperare. Rimangono tanti “se” per un 2019, l’ultimo anno di KTM e dello stesso Binder in Moto2, che avrebbe potuto essere di ben altro tenore.

LA COSTANZA DI JORGE NAVARRO

Jorge Navarro è ormai uno dei protagonisti di questa stagione. L’ottimo feeling con la sua Speed Up lo sta portando ad ottenere i migliori risultati da quando è approdato in Moto2, ormai tre stagioni fa. Dall’inizio dell’anno ha ottenuto sette piazzamenti sul podio, dei quali quattro secondi posti, e due pole position. A questo aggiungiamo la costante presenza in top ten e due soli ritiri. Manca ancora il primo successo, che continua a sfuggire al pilota valenciano, ma finora sta mostrando una costanza importante, che anche in ottica iridata lo sta portando in alto. Ha già triplicato i punti ottenuti nelle precedenti stagioni e con il podio ad Aragón si porta al secondo posto in classifica piloti, a 38 lunghezze dal leader. Speed Up poi attualmente, con due soli piloti in griglia, mantiene la seconda piazza in classifica costruttori, con 38 punti di margine su KTM.

ALEX MARQUEZ ALLUNGA

Partiva dalla pole position, ma non è riuscito a mantenersi in lotta per il successo fino alla fine. Nonostante ciò, Alex Márquez esultava a fine gara, ed a ragione. La caduta del maggior rivale (che si era portato a -26 punti) ed il nono podio in 14 GP finora disputati gli permettono di allungare in ottica iridata. Al parco chiuso si è vista tutta la gioia del minore di casa Márquez ed Estrella Galicia 0,0 Marc VDS: si avvicina il maggior obiettivo stagionale, anche se nulla è ancora deciso con cinque gare ancora da disputare. Da dire che 38 punti di margine su Navarro e 42 su Fernández sono un buon margine, ma chiaramente non sufficiente (vedi l’incidente a Silverstone quand’era al comando…). Chi festeggia è invece KALEX, che come detto ha vinto il settimo titolo costruttori consecutivo, confermando il suo strapotere nella categoria intermedia.

AUGUSTO FERNANDEZ, UN ERRORE PESANTE

Il grande sconfitto del fine settimana tra i piloti di testa è invece Augusto Fernández. Sorpresa di questo 2019 dopo un inizio difficile a causa di un infortunio, lo spagnolo è incappato in un errore importante. Nel corso del primo giro, quando si era portato dietro al leader iridato, il pilota di Sito Pons è scivolato. Svanita la possibilità di cercare la quarta vittoria stagionale, la terza consecutiva, riducendo ancora il ritardo da Márquez. Fernández è riuscito a ripartire, ma una rimonta dal 31° posto era davvero difficile: ha chiuso la gara in 22° posizione, con uno zero pesante e lo svantaggio iridato passato da 26 a 42 punti. Oltre a ciò ha momentaneamente perso anche il terzo posto in classifica piloti, a vantaggio di Navarro che, come detto, ha chiuso 2°. La sua prima stagione completa nel Mondiale è già da incorniciare, ma attendiamolo più combattivo che mai nei prossimi 5 GP.

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