7 Gennaio 2023

Moto2, Albert Arenas: la prova del fuoco

Dopo stagioni altalenanti Albert Arenas sbarca nel team dell'astro nascente Pedro Acosta: sarà lo stimolo che mancava?

albert arenas, moto2

C’è chi ci mette pochissimo ad emergere in una classe mondiale, chi invece ha bisogno di tempo. Albert Arenas rientra sicuramente nella seconda categoria: ha faticato ad emergere in Moto3, non sta andando meglio in Moto2. Quest’anno ha centrato qualche prima fila, ma la gara poi non è mai andata secondo i piani. Arenas ha chiuso il lungo ed importante capitolo mondiale con Aspar Team, nel 2023 sarà nella squadra di Aki Ajo, chiamato anche al non semplice confronto diretto con Pedro Acosta. Dopo l’ultimo biennio stellare di KTM Ajo chi lo sa, magari col manager finlandese riuscirà a trovare la quadra nella categoria?

A piccoli passi

Il debutto mondiale di Arenas risale al 2014, una wild card senza punti a Valencia. Nel 2016 è prima wild card, poi sostituto per più di metà stagione, ottenendo i primi punti in una sola occasione. L’anno dopo è piuttosto difficile da classificare, visto che è condizionato prima da una spalla lussata, poi da un infortunio ad una mano. Nel 2018, nonostante un’altra lesione, compie un bel balzo avanti: supera quota 100 punti ed è 9° iridato grazie alle prime due vittorie mondiali. Segue un 2019 così così dopo i guai fisici di inizio anno per un brutto incidente in bici, nel 2020 emerge. Se la deve sudare fino alla fine contro Tony Arbolino ed Ai Ogura, ma alla fine chiude la carriera Moto3 con la corona mondiale. Nel passaggio in Moto2 si può dire che sta seguendo lo stesso percorso.

Arenas, difficile emergere

Il 26enne di Girona non è ‘esplosivo’, il futuro compagno di squadra invece ha già fatto faville. Potrebbe essere un lato negativo, ma potrebbe altresì rivelarsi anche lo stimolo necessario. La stagione 2022 è stata la sua migliore in classe intermedia, con in particolare nove piazzamenti in top ten. Ma, come anticipato all’inizio, Arenas ha perso anche delle belle occasioni, soprattutto quando non è riuscito a concretizzare alcune importanti prime file in griglia. Negli ultimi due anni il passaggio a KTM Ajo ha rivitalizzato quelli che poi sono diventati i due ultimi campioni, Remy Gardner ed Augusto Fernandez. Nel caso di Arenas appare difficile, non solo per lo scomodo collega ma anche per altri ragazzi in forte crescita o già protagonisti. Ma chissà, magari riuscirà a ‘sbloccarsi’ ed a farsi vedere più un alto.

Foto: motogp.com

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