24 Ottobre 2022

McPhee e Sasaki doppietta in Moto3: Max Biaggi esce di scena con orgoglio

Max Biaggi non avrà più un team in Moto3 ma i suoi attuali piloti lo hanno salutato come meglio non potevano

mcphee sasaki, moto3

Un’altra grande battaglia in Moto3, con doppietta di una squadra prossima all’addio. Giusto ieri è uscita la nota in cui Max Biaggi comunicava la fine dell’avventura in classe minore con il suo Max Racing Team, ma poco prima i suoi piloti hanno davvero fatto faville. John McPhee ha ruggito a Sepang, prendendosi la quarta vittoria in carriera sul finale di una stagione difficile, l’ultima nel Mondiale. Ma non è stato da meno il compagno di box Ayumu Sasaki, sempre più lanciato e stavolta sul podio dietro al 28enne scozzese per appena 48 millesimi, completando così una super doppietta. Non solo: il #71 vede Foggia 3° ad appena sei punti, c’è un podio mondiale da conquistare per completare la sua stagione mondiale più bella. Una rampa di lancio per un 2023 da grande protagonista.

John McPhee, l’ultimo acuto

Non era più salito sul podio dopo il 3° dell’anno scorso ad Austin, l’ultima vittoria invece era arrivata nel GP di San Marino 2020. Non dimentichiamo che per McPhee è stata una stagione difficile fin dalle sue prime battute. Dopo il buon 5° posto in Qatar, ecco il grosso problema: una caduta in allenamento provoca la frattura di due vertebre. Un importante infortunio che lo terrà fermo per ben cinque GP, ripartire dopo una pausa forzata del genere non è semplice e McPhee ha dovuto faticare per rimettersi soprattutto a livello fisico. Dal suo GP di casa al round in Giappone però s’è visto saldamente in top ten, ma l’acuto è arrivato in Malesia ed a conclusione di un altro round difficile. Problemi ai freni nelle libere, un deludente 22° posto in griglia, per poi scatenarsi in gara: si porta presto nelle zone alte, protagonista di una lotta senza respiro, fino al guizzo finale (da 5° a 1° nell’ultimo settore!) che vale un emozionante trionfo. Un ultimo successo che serviva soprattutto a livello morale al 28enne di Oban, con la promessa però di provare a ripetersi anche a Valencia. Sarebbe un’uscita con stile per il suo gran finale mondiale.

Ayumu Sasaki, podio iridato nel mirino

Per il giovane di Yokosuka invece questa è stata la vera stagione di lancio. Mai così tanti punti, mai così tanti podi, sono arrivate anche le prime vittorie. Con un round ancora da disputare, c’è anche la concreta possibilità di raggiungere il terzo gradino del podio iridato, beffando così Dennis Foggia che ora dista solamente 6 punti. Per Sasaki, approdato nel Mondiale da campione Red Bull Rookies Cup, il ‘processo di adattamento’ è stato piuttosto lungo. Il primo segnale arriva nel 2020 col primo podio mondiale nel GP Teruel. Un unico risultato che replica l’anno dopo ad Aragon, una volta rimessosi dal forte trauma cranico accusato in Catalunya. Quest’anno invece Sasaki è letteralmente esploso: inizia la stagione con due zeri, poi la svolta col ritorno sul podio e tanti risultati di rilievo. In mezzo la paura al Mugello, quando viene investito da Masia: se la cava con una frattura composta ad una clavicola, un trauma cranico e varie contusioni. Al rientro in Germania riparte da dove si è fermato, per poi fare anche di più: ad Assen arriva il primo trionfo mondiale! In Austria cala il bis, negli ultimi cinque GP infine s’è preso altri quattro podi. Il pilota giapponese si è ormai sbloccato del tutto ed è diventato uno dei piloti di punta della categoria. Valencia sarà un altro GP interessante in ottica 2023, Sasaki sarà certo da tenere d’occhio. Max Biaggi può essere orgoglioso.

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Foto: motogp.com

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