1 Agosto 2019

Lin Jarvis: “Mai detto che Valentino va in pensione”

Lin Jarvis chiarisce il senso delle sue dichiarazioni su Valentino Rossi. Sul test di lunedì: "Non vedremo il prototipo Yamaha M1 2020".

Valentino Rossi a Brno

Durante la pausa estiva ha fatto molto discutere un’intervista di Lin Jarvis sul momento difficile di Valentino Rossi. In realtà molti siti hanno estrapolato alcune frasi del manager Yamaha per arrivare ad una conclusione non veritiera. Come immaginavamo la possibilità del ritiro anticipato del pilota di Tavullia viene categoricamente smentita.

Ma come si è arrivati a questa ipotesi? In parte le voci dell’addio a fine campionato di Valentino Rossi trova la genesi in un certo filone giornalistico che ha di mira il nove volte iridato. In parte da un’interpretazione ‘forzata’ delle dichiarazioni di Lin Jarvis a Motorsport.com. “Quello che si è detto dopo la mia intervista è ridicolo. Se si legge tutta l’intervista – ha detto il Managing Director di Yamaha a Sky Sport – bisogna fare caso non solo alle risposte ma anche alle domande. Invece hanno estrapolato solo delle parole. Ho solo detto che Yamaha guarda dal futuro, ma non che Valentino Rossi va in pensione. Queste sono cose create da certi giornalisti“.

VALENTINO ROSSI E YAMAHA LAVORANO SULLA Q2

Lunedì a Brno si terrà una giornata di test. In passato era l’occasione ideale per vedere il debutto della M1 dell’anno seguente. Stavolta Valentino Rossi e Maverick Vinales avranno delle novità da provare, ma sarà solo un lavoro propedeutico in ottica 2020. L’attenzione resta focalizzata sullo sviluppo dell’attuale prototipo: “Oggi non è il momento di parlare del test di lunedì. Sarà una giornata importante, ma non sarà il prototipo definitivo. Stiamo lavorando molto in questo periodo e facendo molti cambiamenti. La moto definitiva la vedremo nel 2020, ma lunedì sarà un test importante. Sono ottimista per il futuro, i cambiamenti attuati hanno portato già dei risultati e nei prossimi mesi ne vedremo altri“.

A cominciare da Brno si punta ad una miglior coordinazione nel box VR46 per sistemare il setting della M1 dal venerdì. L’obiettivo è centrare la Q2 per non incorrere in rischiose partenze dalle retrovie. “Con Valentino Rossi dobbiamo lavorare meglio nel box per sistemare la moto, abbiamo ancora dieci gare su cui lavorare. E anche noi possiamo fare meglio per lui. Siamo in difficoltà solo nelle qualifiche – ha concluso Lin Jarivs -, se parti 12esimo diventa difficile nell’inizio di gara“.

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