30 Luglio 2019

ESCLUSIVA Lorenzo Dalla Porta: “Tutto può succedere in Moto3”

Lorenzo Dalla Porta è l'attuale leader iridato Moto3. Maggiore consapevolezza di sé, i rivali, gli obiettivi, un pizzico di scaramanzia: ecco cosa ci ha raccontato.

La prima parte di stagione si è chiusa nel migliore dei modi per Lorenzo Dalla Porta. La vittoria al Sachsenring e gli altri quattro podi, oltre ad una serie di gare sempre da protagonista, gli hanno permesso di conquistare la leadership provvisoria. Il pilota Leopard Racing ripartirà con solo due punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, Canet. La battaglia sarà particolarmente serrata, come visto finora in Moto3, ma l’italiano è pronto a lottare. Ecco cosa ci ha raccontato.

Hai chiuso la prima parte di stagione da leader iridato. Te lo saresti mai aspettato?
“Direi di no. Dopo Barcellona avevamo perso tanti punti. Sapevo di poter recuperare, ma non così tanto da ritrovarmi in testa prima di metà stagione. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, quindi è una bella cosa. È vero che non vuole dire niente perché il mondiale si vince alla fine dell’anno, ma diciamo che già partiamo senza particolari svantaggi.”

Sei alla terza stagione completa nel Mondiale. Cos’è cambiato in questo periodo? Essere nuovamente parte dello stesso team aiuta?
“Sicuramente sì, fare parte dello stesso team e avere la stessa moto aiuta tanto perché ti dà abbastanza consapevolezza delle tue potenzialità. Il primo anno non ero a posto con il mezzo e questo non mi ha aiutato per niente. Anzi, forse mi ha fatto andare più lento, insomma non ero contento. L’anno scorso, quando ho vinto a Misano (ma anche prima, nonostante un po’ di sfortuna), avevo raggiunto una maggiore consapevolezza delle mie potenzialità. Assieme al team avevamo trovato quello che io volevo dalla moto, quindi è stato un grande passo avanti. Quest’anno sono migliorato anche nella gestione dei turni. Adesso sono più rilassato e penso positivo, questo mi ha aiutato tanto.”

Hai chiuso per quattro volte secondo prima della vittoria in Germania. Cos’era mancato nelle gare precedenti?
“La Moto3 non è per niente facile e tante volte non sono stato fortunato con la scia. A Le Mans poi sono caduto 4 volte durante le prove… Non è stato facile ma dai, diciamo che è mancata un po’ di fortuna, soprattutto nei giochi con le scie.”

Qual è il tuo punto di forza? Invece il tuo punto debole?
“Non sono io che devo dirlo, preferisco che lo notino gli altri. Ma ora come ora, forse il mio punto forte è la gestione della gara. Punto debole… Non lo so!”

Stai già pensando seriamente al titolo iridato o credi sia ancora presto?
“Ancora è presto ma è il mio obiettivo, quindi cercheremo di concretizzarlo. Questo è quello che vogliamo sia io che la squadra. Ma al momento è veramente meglio non pensarci, è troppo presto.”

Chi sono secondo te i maggiori rivali in campionato?
“Direi Canet, ma ho visto che anche il mio compagno di squadra [Marcos Ramírez] è migliorato veramente tanto. Non saprei poi, ci sono anche altri ma mi sembrano meno regolari. Arbolino è molto veloce, così come Antonelli… Però non sono lì in tutte le gare. Vedremo, ma di piloti forti ce ne sono veramente tanti.”

Quali sono i circuiti che preferisci e quali sono invece quelli in cui accusi qualche difficoltà in più?
“I circuiti che affronteremo prossimamente mi piacciono molto, anche quelli fuori dall’Europa, ma in particolare il Red Bull Ring e Silverstone. Sono piste completamente diverse, ma le ho sempre apprezzate, quindi cercheremo di fare il massimo. Il circuito più difficile per me era il Sachsenring, ma siamo riusciti a vincere! In teoria nelle prossime gare dovremmo trovarci meglio.”

Hai qualche ‘abitudine’ particolare (o scaramantica) prima di salire in moto o prima di un fine settimana di gare?
“Cerchiamo sempre di fare le stesse cose tutte le volte, ma non voglio aggiungere maggiori dettagli, altrimenti la fortuna finisce!”(risata)

Cosa ti aspetti nella seconda parte di stagione?
“Spero di riconfermare i risultati ottenuti nella prima parte della stagione. Tutto può succedere, soprattutto in Moto3. Dobbiamo tenere i piedi per terra, continuare a lavorare e fare sempre del nostro meglio, con il mio team è possibile.”

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