16 Agosto 2019

Da Rossi a Marquez, passando per Viñales, il talento della MotoGp

[embedcontent src=”facebook” url=”https://www.facebook.com/ValentinoRossiVr46TheDoctor46/posts/542565569258056:0″] Le gare motociclistiche sono forse l’evento sportivo più impregnato di adrenalina in assoluto. La velocità raggiunta dalle moto in gara e lo spettacolo fornito dai centauri tra evoluzioni e sorpassi senza scrupoli offrono un prodotto sempre in movimento e dinamico. Il quale ha ormai sorpassato in competitività una Formula 1 nella quale […]

Valentino Rossi e Marc Marquez
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Le gare motociclistiche sono forse l’evento sportivo più impregnato di adrenalina in assoluto. La velocità raggiunta dalle moto in gara e lo spettacolo fornito dai centauri tra evoluzioni e sorpassi senza scrupoli offrono un prodotto sempre in movimento e dinamico. Il quale ha ormai sorpassato in competitività una Formula 1 nella quale sono prevalentemente le auto a fare la differenza.

La stagione attuale della categoria MotoGp, nella quale il pilota catalano Marc Marquez sta facendo nuovamente il vuoto dietro di sé dopo aver già dominato le ultime tre annate, sta fornendo comunque delle gare interessanti e spettacolari. L’ultima vittoria di Marquez nel gran premio di Brno, per l’esattezza la cinquantesima della sua carriera in MotoGp, ha certificato il grande momento attraverso dal centauro nato a Cervera. Con 210 punti in classifica a metà stagione, il pilota della Honda vanta ben 58 punti di vantaggio sul suo principale inseguitore, Andrea Dovizioso, a quota 172 .

È l’ennesima riprova del suo momento straordinario. E di come si sia ormai imposto a livello planetario seguendo le orme del suo ex idolo Valentino Rossi, il primo grande dominatore delle moto moderne. Il cambio di testimone tra Rossi e Marquez, avvenuto ormai da tempo, è stato  accompagnato anche dall’esplosione di un altro talento, quello di Maverick Viñales.

Rossi oltre l’età

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Già in sella a una moto praticamente da prima di iniziare la scuola elementare, il centauro di Tavullia, figlio di un ex pilota di moto, ha sempre convissuto con l’etichetta del predestinato. Con il numero 46 sulla moto, in onore a quello ostentato dal padre, Valentino debuttò nella stagione 1996 con l’Aprilia, moto con la quale trionfò per la prima volta proprio nel GP di Brno, in Slovacchia. Adesso ha 103 punti in classifica, ossia molto distante da un Marquez grande favorito alla vittoria del campionato. Secondo le principali scommesse online di Betway con una quota di 1.01 alla data del al6 agosto, Rossi continua a lottare nonostante i suoi quarant’anni di età.

Talento assoluto alla guida e capace di piegare le moto al proprio volere come nessun altro, Valentino proverà  a migliorare le prestazioni di quest’anno alla guida della sua Yamaha. Dopo aver fatto la storia delle moto, in special modo della categoria regina, il pesarese sta vivendo una fase fisiologica di calo del rendimento. Dopo aver sfiorato il titolo nel 2015 non è più riuscito ad essere costante ad altissimi livelli, anche a causa delle prestazioni altalenanti di una moto non più affidabile come prima.

Unico pilota di sempre ad aver conquistato il titolo di campione in quattro categorie diverse (125, 250, 500 e MotoGp), Rossi ha vinto in totale nove campionati, due in più di Marquez per il momento. Per molti il più grande pilota di sempre in quanto ha rivoluzionato il modo di guidare e ha reso la  Yamaha vincente, Valentino prova ancora ad andare oltre l’età.

Marquez, record su record

Marc Marquez

Può uno sportivo a soli 26 anni essere un fenomeno assoluto? Nel caso di Marc Marquez la risposta è sicuramente sì. Nato nel 1993, il centauro catalano ha mantenuto quanto promesso fin da giovanissimo, quando ha iniziato a correre a soli quindici anni nella categoria 125 con la moto Repsol KTM. Dopo aver fatto capire a tutti di che pasta fosse fatto, Marquez approda in MotoGp nel 2013, prendendo il posto di Casey Stoner all’attuale team Repsol Honda, assicurandosi così di continuare con una squadra conosciuta. E soprattutto di avere a disposizione una moto di prim’ordine.

Arrivato a competere con il pilota che più di ogni altro lo aveva ispirato, ossia Valentino Rossi, il giovane catalano si imponeva subito nel campionato più esigente di tutti, vincendo il titolo della MotoGp al primo tentativo con 334 punti totali. Da quel momento sarebbe iniziata la sua marcia trionfale, nella quale avrebbe conquistato ben 5 titoli di campione MotoGp, gli ultimi tre dei quali arrivati di forma consecutiva.

Con la grande stagione messa a segno finora, il pilota catalano sta dimostrando di essere al meglio della sua carriera. Tutto lascia presagire che metterà a segno vari record su record nel futuro prossimo. Valentino Rossi è a solo due titoli di distanza, ed avendo praticamente in tasca quello di quest’anno, Marquez potrà eguagliarlo già dalla prossima stagione. Il futuro, oltre al presente, è suo.

Viñales, l’outsider

Anche lui pupillo della fiorente scuola catalana di motociclismo, Maverick Viñales è uno dei piloti più promettenti del momento. Dopo aver compiuto 24 anni non dispone di un palmarés impressionante come quello del suo conterraneo Marquez, eppure ha dimostrato spesso di avere un talento unico nei sorpassi in pista e nella gestione delle gare.

Vincitore di una sola gara durante la stagione in corso, il nativo di Figueres e attuale compagno di Valentino Rossi potrà usare l’esperienza accumulata in questa stagione difficile per migliorare le proprie prestazioni in futuro. Sebbene alla sua età Marquez avesse già vinto tantissimo e dal canto suo Viñales possa vantare solamente un titolo di Moto3 nel 2013, le qualità e il potenziale per far bene ci sono tutte.

Magari l’apprendistato con un campione come Valentino potrebbe aiutarlo ulteriormente. E chissà che dall’anno prossimo lo stesso Viñales non possa diventare addirittura la prima guida della Yamaha.

Da Rossi a Marquez, passando per Viñales, il talento dei principali piloti della MotoGp degli ultimi vent’anni passa dalla costa adriatica dell’Italia alla Catalogna. Due terre di grande tradizione motociclistica si scambiano il testimone nelle grandi competizioni mondiali.

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