9 Marzo 2019

Aprilia a due facce: Aleix convince, Iannone …risparmia

Aprilia luci e ombre nella prima serata in Qatar: Aleix Espargaro subito protagonista, Andrea Iannone scivola sul fondo. Ma risparmia una gomma

Andrea Iannone Qatar GP

Aprilia, luci e ombre. Aleix Espargaró è stato  subito veloce nella prima giornata di prove in Qatar portando la sua Aprilia RS-GP nella top ten. Lo spagnolo ha chiuso il venerdi  col miglior tempo di 1’54.367 che gli vale il nono posto, in attesa della FP3 che però si correrà di giorno e quindi in condizioni prevedibilmente più lente. Andrea Iannone ha seguito una via diversa evitando di montare la seconda gomma morbida per cercare il time attack e risparmiando la copertura per il turno decisivo. L’abruzzese è solo diciannovesimo!

Iannone in fondo ma soddisfatto

“Non è andata male, considerando che non ho utilizzato due gomme morbide per il time attack come gli avversari ma solo una” spiega Andrea Iannone. “Con queste temperature la gomma media non è la più performante, l’abbiamo visto anche durante i test. Potrebbe essere un azzardo ma ho l’abitudine di lavorare sempre pensando alla gara. Chiaramente in queste condizioni diventa difficile migliorare nelle prossime FP3 i tempi fatti segnare oggi, ma questo non significa che non ci proverò. Abbiamo anche lavorato per migliorare il turning, e abbiamo trovato qualche modifica che ci aiuta ma ci fa perdere un po’ di grip, domani metteremo insieme le varie soluzioni per sfruttare al meglio il pacchetto”.

Aleix tiene in alto la RS-GP

Evidentemente abbiamo fatto bene agli ultimi test quando abbiamo provato tante cose e lavorato per la gara” si compiace Aleix Espargaro. “benché non avessi fatto il tempo il feeling era buono, così siamo arrivati qui e la moto è stata veloce sin dall’inizio. Quando ho spinto sono venuti due giri sotto il ’55. Sono contento anche della velocità, in rettilineo la moto va forte e ora vorrei guadagnare ancora in accelerazione e gestire bene la potenza in tutta la gara. Abbiamo una buona base sulla quale lavorare per la corsa”.

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