18 Luglio 2019

MX Junior Valerio Lata: “Sogno di vincere il mondiale MXGP”

Valerio Lata neo campione del mondo nella classe 85cc ad Arco di Trento ha ben chiaro il suo obiettivo per il futuro ma si gode la gioia del mondiale vinto

Il mondiale MX Junior corso nell’ultimo week-end ad Arco di Trento (qui trovate il resoconto) ha regalato grandi soddisfazioni all’Italia, con il titolo mondiale conquistato come nazione grazie ai successi di Mattia Guadagnini nella 125 cc e Valerio Lata nella 85 cc. Il 14enne pilota di Acilia gareggia in questa stagione con la KTM del “team Marchetti” nel campionato europeo ( dove si è classificato al terzo posto), l’italiano e gli internazionali Supermarecross. Per Valerio, il successo ottenuto nel mondiale è motivo di grande soddisfazione oltre che una gioia immensa.

SONO UN RAGAZZO FELICE

Valerio, nonostante i tuoi 14 anni possiamo già chiamarti campione del mondo, come ti senti?

” Mi sento un ragazzo molto felice che ha appena raggiunto un suo sogno. Sono davvero contento di questo risultato per l’impegno che ci metto insieme alla mia famiglia e al team Marchetti.”

Cosa ti hanno detto i tuoi genitori ed i tuoi amici dopo la vittoria?

” Erano tutti molto contenti e si sono commossi.”

Quanto credevi nella possibilità di vincere?

” Sapevo che era difficile, però ero molto carico e fiducioso e sono riuscito a vincere entrambe le manche.”

Raccontaci come sta andando la tua stagione

” Per adesso sta andando tutto bene, sono primo nell’italiano e ho finito l’Europeo in terza posizione tenendo conto che ho saltato una gara In più sono campione del mondo”.

Qual’è il tuo obiettivo e cosa vuoi fare “grande”?

” Il mio obiettivo è diventare campione del mondo della MXGP e ovviamente essere un pilota in futuro.”

Con chi correrai il prossimo anno?

” Correrò con il team Marchetti fino al 2022.”

Che scuola frequenti Valerio e come gestisci gli impegni scolastici con le gare?

” Da Settembre inizierò la prima superiore con indirizzi alberghiero. I compiti e lo studio li gestisco prima degli allenamenti oppure delle gare, altrimenti studio durante i viaggi prima di arrivare in pista”.

 

Lascia un commento