1 Marzo 2023

MXGP: Romain Febvre e Kawasaki, l’anno del riscatto

Romain Febvre continua il 'riscaldamento' verso il 2023. C'è voglia di riscatto dopo un'annata MXGP a metà.

Romain-Febvre-Kawasaki-MXGP

Non dobbiamo dimenticarci di Romain Febvre per questa stagione mondiale. L’iridato MXGP 2015 infatti si sta preparando per tornare protagonista dopo un’annata difficile. Ma la vittoria di manche ed il secondo posto overall ottenuti al Hawkstone International dello scorso weekend, nonostante un recentissimo intervento per sindrome compartimentale, sono un’ottima spinta verso il nuovo Mondiale Motocross. Nel 2022 il pilota Kawasaki ha disputato solo mezza stagione per i postumi del botto al Supercross de Paris, quest’anno sarà molto diverso. Ci sarà anche Febvre al via fin dall’inizio, come Jeffrey Herlings. Rimandata invece la sfida con Tim Gajser, alle prese con un infortunio

Febvre, la risalita

Il brutto incidente di fine 2021 gli aveva lasciato multipli infortuni ed un inevitabile lungo recupero. Non proprio il massimo dopo essersi preso il vice-campionato Motocross in un finale memorabile contro Jeffrey Herlings e Tim Gajser. Nello specifico ci sono voluti quattro interventi e cinque mesi e mezzo prima di rivederlo in sella ad una moto. Romain Febvre, ancora ben lontano dalla forma ottimale, aveva iniziato la sua stagione solo a metà, ovvero al 10° round. Qualche guizzo l’ha fatto vedere ma, visto che si trattava solo di un mezzo campionato per l’alfiere Kawasaki, l’obiettivo era chiaramente ritrovare la giusta condizione fisica. E sembra che sia ben lanciato verso la nuova annata mondiale. Con nel mirino la ricerca del bis mondiale che continua a sfuggirgli. Discorso valido non solo per lui, ma anche per i colori con cui corre. Kawasaki infatti ha vinto un solo iride nella classe regina del Motocross, ma nel 1995 (quand’era ancora 250cc) e con Stefan Everts.

Intervento precauzionale

“Non avevo nessuna aspettativa, visto che sono rimasto fermo per tre settimane dopo l’intervento.” E meno male… Romain Febvre invece è stato tra i protagonisti di un evento vinto dall’alfiere Yamaha Glenn Coldenhoff, con lui però subito a seguire. “Non mi aspettavo di riuscire a guidare così bene, sia come velocità che dal lato fisico” ha però ammesso la prima punta del Kawasaki Racing Team MXGP. Nonostante un pizzico di stanchezza sul finale, è stato un weekend da incorniciare. “Vincere poi una gara è una bella spinta, anche a livello mentale!” Un ottimo ‘riscaldamento’, come conferma anche il team manager Antti Pyrhönen. “Negli ultimi anni Romain aveva sempre accusato arm pump all’inizio dell’anno. Si è quindi operato per precauzione, aveva iniziato a correre di nuovo solo la settimana scorsa” ha spiegato. “È davvero un buon inizio verso la nuova stagione.”

Foto: Kawasaki Racing Team

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