10 Novembre 2021

MXGP Mantova: Jeffrey Herlings l’olandese volante è il Re del motocross

Jeffrey Herlings arpiona il quinto titolo mondiale dominando lo spareggio di Mantova. Romain Febvre cede con onore. Un gran pubblico festeggia l'ultimo show di Tony Cairoli

Jeffrey Herlings, MXGP

Jeffrey Herlings torna sul trono del motocross mondiale: un quinto alloro iridato meritatissimo per il fuoriclasse olandese. In questa strepitosa stagione 2021 l’asso KTM è stato il pilota più vincente, semplicemente imprendibile nella fase finale e decisiva del campionato. Anche sulla sabbia di Mantova JH84 ha fatto pesare il suo talento. Vincendo gara 1 ha pareggiato i conti con Romain Febvre, tenacissimo avversario con la Kawasaki. La seconda manche era un’autentico spareggio, ma la sfida vera è durata solo tre giri: Febvre è partito benissimo, si è liberato in fretta di Jorge Prado ma niente ha potuto contro Jeffrey Herlings. Il sorpasso che ha messo il sigillo sul Mondiale è sembrato perfino…facile. Da lì in poi è stata passerella, nonostante il ritorno di Tim Gajser (Honda), terza forza della MXGP che nel frattempo si era liberato di Febvre. Un grande spettacolo davanti alla gran folla: il motocross funziona anche di mercoledì!

L’ultimo show di Tony Cairoli 

Questa giornata che passerà alla storia del Motocross è stata anche il congedo di Tony Cairoli, che lascia a 36 anni, dopo nove titoli e 94 GP conquistati. Il fuoriclasse siciliano domenica scorsa era finito sul podio, dietro Herlings e Febvre, dimostrando che nonostante l’età e gli acciacchi non ha tutt’ora niente da invidiare ai migliori. Oggi non gli è andata bene: in gara 1 si è scontrato con Jeremy Seewer, dovendo ritirarsi per la rottura della leva del cambio. Nella seconda è rimasto intruppato al via ed ha chiuso al decimo posto, facendo comunque impazzire i suoi tantissimi tifosi. Un’uscita di scena da grandissimo personaggio dello sport.

Jeffrey Herlings, il predestinato 

Si tratta del quinto titolo mondiale per il fuoriclasse olandese. È già stato iridato nella MX2 (under 23 anni) nel 2012, 2013 e 2016, mentre in top class si era già laureato nel 2018. Una lunga serie di infortuni poi gli avevano tarpato le ali nelle due stagioni successive, favorevoli a Tim Gajser. In questa stagione Herlings ha vinto il titolo pur avendo saltato tre manche causa la frattura alla spalla subìta, senza colpa, ad Oss, la pista di casa (qui il video dell’incidente). Il neo iridato è nato il 12 settembre 1994: in carriera ha disputato 160 GP vincendone 99, con 128 presenze sul podio. Momento magico per il motorismo olandese: oltre alla MXGP quest’anno può arrivare anche il primo titolo della storia in F1 con Max Verstappen.

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1 commento

  1. FRA 1988 ha detto:

    Un vero passaggio di consegna che Tony ha dato ad Herings come simbolo del motocross europeo.
    Febvre e Gasjer ci hanno messo grinta ma il più forte
    ha vinto con merito.