7 Agosto 2020

Motocross, Tony Cairoli: “Pronto a ripartire, Kegums una bella pista”

Tony Cairoli a Kegums (Lettonia) per provare a dare l'assalto al decimo titolo Motocross. Ma la sfid con Herlings e Gajser si preannuncia difficile.

Motocross, Tony Cairoli

Dopo cinque mesi di stop forzato riparte il Mondiale di Motocross con un triplice appuntamento in otto giorni in Lettonia, sulla pista di Kegums. Tony Cairoli, terzo in classifica con 68 punti, proverà a rincorrere i due principali favoriti, Tim Gajser (85) e Jeffrey Herlings (94). Smaltito l’infortunio dell’anno scorso e l’ultimo, più leggero, rimediato negli allenamenti invernali, il nove volte iridato non vede l’ora di ritornare sugli sterrati.

Tony Cairoli riparte da Kegums, dove un anno fa si lussò la spalla in Gara2 saltando il resto della stagione. “Una brutta sensazione, ogni volta che ti fai male è difficile riprendere – racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Ma ora mi sento pronto per ripartire. La spalla è al 75-80%, il ginocchio non mi procura fastidi, ma correrò con un tutore e cercherò di stare attento. Quello che mi dà ancora fastidio è il tricipite, ho compensato con altri muscoli. Ci sarà da capire come andrà in staccata, specie su una pista come Kegums che si buca con l’aumentare dei giri“.

Durante il lockdown ha alternato allenamenti tra Belgio e Malagrotta, vicino casa, dove vive con la sua dolce metà Jill e il piccolo Chase, che sui social fa già faville. Tony Cairoli ha voglia e determinazione di ricominciare, la pista lettone può essere un buon punto di inizio. “È una delle mie piste preferite, mi piace il terreno e anche come si evolve la superficie durante il week-end“. Dopo la Turchia si correranno ben quattro gare in Italia: “Correre in casa è sempre bello, però mi spiacerebbe se non ci fosse il pubblico, manca l’atmosfera. Mantova mi piace molto e nell’ultimo GP corso a Faenza ho vinto. Arco è una pista caratteristica dove ho disputato belle gare. Mancherà Maggiora, pista storica. Speriamo torni presto“.

Non cambia l’obiettivo di Tony Cairoli: vincere il decimo titolo mondiale di Motocross. Sula sua strada però ci sono due ossi duri come Herlings e Gajser. “Penso che Herlings sia quello più tosto, ma anche Tim ha fatto vedere un grande ritmo e credo che sarà sullo stesso piano. Ci sono poi altri che hanno approfittato per recuperare, come Romain Febvre“.

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