26 Settembre 2021

Motocross Nazioni: Cairoli-Guadagnini-Lupino, la piccola grande Italia

L'esperienza di Cairoli e Lupino, la novità Guadagnini, il talento e l'amicizia: così l'Italia ha brillato al Motocross delle Nazioni.

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È davvero l’anno dell’Italia in tantissime discipline. Il Motocross delle Nazioni è l’ultimo successo dopo Europei di calcio, pallavolo femminile e pallavolo maschile, più i risultati stellari in Olimpiadi e Paralimpiadi, oltre ai trionfi nel basket, nell’enduro, nel tennis, nel ciclismo. Se vogliamo, aggiungiamoci oggi anche il Mondiale di pasticceria in Francia. Ma tornando alle due ruote, vittoria pazzesca per il nostro tris d’assi Antonio Cairoli, Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino. Schierati per l’evento a Mantova con più che dichiarate ambizioni di vittoria, e nessuno dei nostri ragazzi ha deluso le aspettative. Il trofeo torna nella nostra penisola per la prima volta dal 2002.

“Quando ho visto che stava iniziando a piovere ho pensato che le cose si facevano toste” ha ammesso Tony Cairoli. Che aggiunge alla sua già strepitosa carriera anche questo titolo. “La mia strategia è stata di rimanere concentrato e calmo anche dopo che in Gara 1 mi avevano buttato fuori. Il titolo mondiale a squadre mi mancava. Oggi è tutto bellissimo.” Alessandro Lupino, il secondo di grande esperienza, ha sottolineato il segreto di questo successo. “Va cercato nella unione e nella grande amicizia che c’è tra me, Tony, Mattia e Thomas Traversini anche fuori dalle gare. Abbiamo corso tutti e tre pensando per prima cosa alla squadra e all’Italia. Abbiamo vinto!”

Grandissima emozione poi per il rookie del trio, Mattia Guadagnini. “Vincere il Motocross delle Nazioni alla mia prima partecipazione è incredibile. Qualcosa che credo rimarrà per sempre nella mia memoria di pilota.” Non minor merito va certo al Commissario Tecnico Thomas Traversini in questa splendida Italia in trionfo nel prestigiosissimo Trofeo Chamberlin. “Sono contento per me, per i miei piloti, per la nostra Federazione e per il nostro sport. Sapevo che avevamo una squadra molto forte, ma vincere contro questa Olanda e questo Herlings non è stato facile.”

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