7 Febbraio 2022

Lutto nel Motocross: addio a Vincenzo Lombardo, il maestro di Tony Cairoli

Vincenzo Lombardo, 52 anni, muore durante un allenamento in Sicilia. Il racconto di Salvo Pennisi, responsabile Pirelli: "E' stato il maestro di Tony Cairoli".

Vincenzo Lombardo

Il Motocross italiano e internazionale si ferma attonito dopo la morte di Vincenzo Lombardo avvenuta sabato 5 febbraio. Aveva 52 anni e si stava alleando in moto, quando in seguito ad una caduta la sua Honda gli è finita addosso. Collaudatore della Pirelli, ha contribuito con il suo lavoro, alle vittorie di Tony Cairoli, Jeffrey Herlings e Tim Gajser. Il responsabile sviluppo Pirelli Moto Salvo Pennisi ricorda così il collega e amico.

La prestigiosa carriera di ‘Enzo’

Salvo Pennisi, responsabile della Sperimentazione e Relazioni Tecniche gomme moto di Pirelli, ricorda cosi “Enzo”.  Con lui  ha condiviso anni della sua vita fra passione e tecnica. “Abbiamo lavorato venti anni insieme. E’ nato come fuoristradista, come pilota di motocross e di enduro. Sin da giovane si è mostrato un grandissimo talento, nel corso della sua carriera si è specializzato soprattutto nel cross su sabbia, 14 titoli nazionali nel Supermarecross, diversi trofei di Motocross vintage, due titoli nazionali Enduro. Un pilota dal palmares molto corposo“.

Vincenzo Lombardo, per chi non lo conoscesse, aveva le due ruote impresse nel suo codice genetico. “Ha corso praticamente da sempre, ha partecipato al Mondiale di Enduro con il team Jolly di Franco Mayr – continua Salvo Pennisi -. Lo reputava uno dei talenti più forti mai avuti nella sua scuderia. Poi nel 2001 è entrato nella squadra di sperimentazione della Pirelli Moto, è stato un elemento di punta, ha fatto esperienze di ogni tipo, soprattutto nell’area fuoristrada. Si occupava della sperimentazione e dei collaudi dei nostri prodotti, ha dato un input incredibile ai nostri sviluppi“.

Vincenzo Lombardo

Il maestro di Tony Cairoli

Il suo lavoro ed esempio hanno contribuito all’exploit di Tony Cairoli nel Mondiale di Motocross. “Abbiamo vinto 76 titoli mondiali nella nostra storia nel motocross e gran parte di questi titoli portano la firma di Vincenzo Lombardo. Da giovane è stato un esempio per Tony Cairoli. Alla fine della sua carriera ha iniziato a correre Tony Cairoli, che lo ha riconosciuto come suo maestro. Sempre in Pirelli ha contribuito allo sviluppo dei pneumatici con cui Marc Coma ha vinto la Dakar, ha partecipato come tecnico alla Dakar diverse volte. Aveva una personalità tecnica molto poliedrica e aveva la capacità di entrare in sintonia con gli interlocutori. Ragazzo molto gentile, cortese, modesto, non faceva pesare il suo status. Una persona molta completa. Se fosse stato un po’ più cattiva avrebbe sicuramente ottenuto qualcosa in più, perché era molto buona. Forse poco esigente con chi avrebbe dovuto dargli di più“.

L’incidente fatale

Infine il tragico incidente che ha fermato la corsa di ‘Enzo’, ma non quella di amici e colleghi che proseguiranno con la loro passione ancora più uniti. “Il modo in cui se ne è andato è la conferma del suo modo di essere. Aveva una Honda 450 quattro tempi. L’avevamo provata la scorsa settimana… Sabato è andata a provarla su un’altra pista da cross e in un banale incidente, insieme ad altri amatori, su un tratto malformato la moto gli si è ribaltata addosso causandogli un’emorragia interna che se lo è portato via – conclude Salvo Pennisi -. I suoi colleghi sono molti affranti, ma vogliono continuare a lavorare ancora più uniti dopo questa tragedia“.

 

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