18 Aprile 2016

Bis per Redondi nel Mondiale Enduro in Portogallo

L’Italia trionfa ancora nell’enduro con Giacomo Redondi, vincitore della classe EJ. La EnduroGP va a Steve Holcombe.

“Paganini non ripete!” disse il musicista Niccolò Paganini al termine di uno dei suoi straordinari concerti. Anche Giacomo Redondi (Honda) non ripete, ma semplicemente conferma ancor più la propria superiorità nella classe EJ al termine del GP del Portogallo, seconda prova del Mondiale Enduro 2016, disputata a Gouveia.

Una gara caratterizzata dalle mutevoli condizioni meteo, con continui scrosci di pioggia torrenziali che hanno reso ancora più impegnativo il percorso di circa 55 km che sabato ha visto gli organizzatori fermare la gara al secondo dei tre giri previsti, mentre domenica si è gareggiato su un tracciato ripetuto tre volte, ma ridotto di circa 15 km rispetto a quello originale di sabato per l’eliminazione di tratti divenuti eccessivamente pericolosi e impraticabili per il livello elevato dei torrenti da attraversare e con le speciali ridisegnate per il fango.

DOPPIA CONFERMA  – Dal sole del Marocco alla pioggia del Portogallo, Redondi non ha concesso nulla ai suoi avversari vincendo le due giornate con un bottino di dieci speciali sulle sedici disputate. Il pilota del Team Honda-RedMoto ha dominato la classe EJ, mettendo alle spalle il portoghese Diogo Ventura (Gas Gas) e lo svedese Albin Elowson (Husqvarna). Sempre nella EJ, ottava posizione per Davide Soreca (Honda), decima per Michele Marchelli (Honda), dodicesima per Matteo Bresolin (Beta), diciassettesima per Matteo Rossi (KE Moto).

 LE ALTRE CLASSI – Nella EnduroGP, vittoria per il ventunenne inglese Steve Holcombe (Beta), vincitore anche della E3. Bella seconda posizione per Eero Remes (TM), primo in E1, dove va segnalata la bella prova di Gianluca Martini (Kawasaki), quarto e sesto sempre davanti a Rudy Moroni (KTM).

La E2 è stata vinta dall’americano Robert Taylor (KTM). La prova di Alex Salvini (Beta) vale sicuramente molto di più dei risultati portati a casa: il pilota bolognese sabato ha chiuso sesto in EnduroGP e quarto in E2, domenica ancora sesto in EnduroGP e terzo in E2. Peccato, perché la sua prova è stata condizionata da una brutta caduta sulle rocce in cui ha perso più di mezzo minuto e ripotando una contusione a una spalla, mentre domenica ha perso tempo per una caduta nella prima prova in linea. Ottava posizione, sempre nella E2, per Davide Guarneri (Honda) dopo il ritiro per caduta il sabato. Nono Deny Philippaerts (Beta), decimo Tommaso Montanari (KE Moto).

Splendida seconda posizione per Manuel Monni (TM) nella E3 con Thomas Oldrati (Husqvarna) sesto a un soffio dalla “top five”.

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