23 Giugno 2019

WSSP300 Misano: Ana Carrasco torna a vincere, Manuel Gonzalez sempre leader

La "Pink Warrior" tiene a bada il mucchio selvaggio e torna al successo. Il pilota di ParkinGo Kawasaki mantiene il primato nel Mondiale

Ana Carrasco, WSSP300

Si è conclusa con grande spettacolo anche la gara della Supersport 300 del Riviera di Rimini Round, 5° prova di questo avvincente mondiale riservato ai nuovi talenti delle derivati di serie.  La gara è iniziata con ritmi molto elevati e  con due brutte cadute che hanno coinvolto complessivamente 8 piloti. Lo spagnolo Manuel Gonzalez (ParkinGo Kawasaki), che staccava dalla poleposition, grazie ad una partenza pressoché perfetta è riuscito a mantenere la propria posizione alla prima tornata. La campionessa del mondo in carica Ana Carrasco (Kawasaki Provec WorldSSP 300), che scattava dalla terza casella, si è accodata immediatamente al connazionale ed insieme al nizzardo Andy Veroia (BCD Yamaha MS Racing) e all’olandese Steeman (KTM), ha dato vita ad un primo giro tirato per cercare di staccare gli inseguitori.

QUANTE CADUTE!

Alla prima tornata, alla curva de La Quercia sono caduti in maniera spettacolare e per fortuna senza serie conseguenze Daniel Blin (Team Terra e Moto), Jacopo Facco (Semakin di Depan Biblion Motoxracing) e Nick Kallinin (Nutec-RT Motorsport by SKM-Kawasaki). Nel gruppo di testa che era formato da 6 piloti, una serie di sorpassi spettacolari a catena tra il battistrada Gonzalez e la “pink warrior” spagnola hanno esaltato il pubblico. Nelle retrovie è presto avvenuto un altro colpo di scena. Alla curva 13 dove si è verifica un’altra serie di cadute, facendo pensare ad una possibile bandiera rossa, non esposta dalla direzione gara.  Il gruppo di testa ha continuato a darsi battaglia ed ha creato un gap importante sul gruppo degli inseguitori rimasti in gara. Durante il secondo giro, sempre a La Quercia,il pilota di Varese Filippo Rovelli (ParkinGo Kawasaki) è arrivato forte all’ingresso della variante, si è trovato davanti una KTM che era leggermente lenta in frenata e per questo ha dovuto cercare un varco uscendo di pista.

ANA CARRASCO CHE VITTORIA!

La gara a questo punto è diventata  un fraseggio a quattro con Gonzalez, la Carrasco, Verdoia e Steeman fino alla volata finale. Ha vinto la spagnola e Campionessa del mondo in carica grazie ad una guida e a una moto perfette. Ana Carrasco che è balzata così al secondo posto in classifica generale appaiando Scott Deroue (Kawasaki) oggi solo settimo. Secondo a soli 822 millesimi, il leader provvisorio Manuel Gonzalez, mentre la terza piazza è andata al francese Andy Verdoia.

ITALMOTO: SORPRENDENTE KEVIN SABATUCCI

L’ascolano del Team Trasimeno, in sella alla Yamaha n.85,  questa mattina era stato protagonista di un brutto incidente.  Durante il warm up, rimanendo incastrato tra la ruota ed il codone della moto di un suo avversario, ha riportando un’ustione da sfregamento all’altezza del collo. Subito medicato e dichiarato abile da parte della direzione di gara, ha potuto prendere parte alla corsa partendo dalla 30ma posizione che aveva ottenuto vincendo la last Chance Race di ieri. Sabbatucci con una gara molto pulita ed allo stesso tempo agevolata dalle numerose  cadute, è riuscito a concludere la gara in 9a posizione, guadagnando i suoi primi punti iridati.

“TOP TEN INASPETTATA” 

Kevin Sabatucci è stato protagonista.  “Sono partito dal fondo della griglia di partenza e nei primi giri davanti a me ne sono successe di tutti i colori. Vista la mia posizione di partenza non mi sarei mai aspettato di entrare nella Top10. Anche se però, dentro di me la voglia di fare bene era veramente tanta. Il feeling con la moto era ottimale, nonostante le altissime temperature ho avuto solamente qualche scivolamento del posteriore. Sono molto contento del risultato e di aver rimediato alla brutta qualifica di ieri ed anche di aver girato sui tempi dei primi. Ci tengo a ringraziare il mio team, se fossi partito più avanti, chissà ”. Adesso il Circus della WSSP 300 si sposta a Donington Park per il 6°Round in programma il 7 luglio.

Lascia un commento