8 Luglio 2019

Toprak Razgatlioglu, il predestinato “Ci proverò ogni volta”

Il pilota turco continua a collezionare podi Mondiali. E da due gare sta impegnando il miglior Jonathan Rea che si sia mai visto

Toprak Razgatlioglu

Toprak Razgatlioglu ci è andato vicino. Vincere la prima gara Superbike a 22 anni, sul tracciato di Donington tana dei britannici e contro un Jonathan Rea in stato di grazia, sarebbe stata un’impresa da annali. Cosa sia mancato al talento turco lo spiega lo stesso Rea, che da anni segue la crescita di questo ragazzo. “Toprak era veramente veloce in alcune parti del tracciato, frena in maniera micidiale” spiega il leader del Mondiale. “Ma era un pò in difficoltà nella parte veloce, specie nella curva sette (la McLeans, ndr). Lui girava in seconda marcia, io in terza. Esperienza…”

DETTAGLI 

Non solo, è anche una questione tecnica. In Superbike i rapporti interni del cambio sono “bloccati”, cioè vanno decisi prima dell’inizio del Mondiale e bisogna studiarli in modo che possano adattarsi a tutti i tredici circuiti previsti. Perchè durante la stagione i team possono cambiare solo pignone e corona. Ovviamente è un gioco di simulazione complicatissimo. E’ chiaro che i team ufficiali, in questo settore, abbiano qualche vantaggio nei confronti dei “supported” come Puccetti Racing. La formazione italiana dispone di una Kawasaki pressochè “factory”, solo il motore è diverso, visto che è preparato (molto bene…) in casa. Questo team ormai è al livello del migliori, tanto che Toprak in ottica 2020 preferisce restare con Puccetti invece di entrare nel team interno, dove sarebbe costantemente sotto le grinfie di Jonatha.

“HO UN TEAM FANTASTICO”

Sono due round che Toprak Razgatlioglu aleggia pericolosamente alle spalle di Jonathan Rea. Vincere è solo questione di tempo, lo sanno tutti e anche lui  “Sono molto contento delle mie due gare odierne. Nella Superpole race sarei arrivato terzo senza la squalifica di Sykes, ma sono comunque sempre stato a stretto contatto con lui e con Rea e questo è un dato molto positivo. In gara2 volevo vincere e ci ho provato sino alla fine, ma proprio nel finale la mia moto scivolava molto all’anteriore e quindi ho preferito accontentarmi del secondo posto, che rappresenta comunque un grande risultato. La mia moto oggi era davvero veloce e devo ringraziare la mia squadra che ha fatto un lavoro fantastico. Oggi non sono riuscito a vincere la mia prima gara in Superbike, ma ci riproverò sin dal prossimo round”. 

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