25 Febbraio 2023

Supersport, Stefano Manzi l’azzardo non paga: “Era il massimo possibile”

Dalla prima pole ad una Gara 1 condizionata dalla pioggia. Stefano Manzi raccoglie il possibile, discorso rimandato a Gara 2.

stefano manzi, supersport

Dalle qualifiche super ad una Gara 1 senza fortuna. Stefano Manzi raccoglie meno di quanto sperava nel sabato a Phillip Island. Il neo alfiere Ten Kate aveva brillato in qualifica, piazzando la sua Yamaha davanti a tutti e conquistando così la sua prima pole position. Ma in corsa pioggia ed incidenti hanno stravolto ogni programma. Quando il tempo è così variabile, scegliere le gomme giuste è anche questione di fortuna. Manzi in ogni caso ha portato a casa punti preziosi e guarda a domenica, cioè all’immediata occasione di riscatto.

Il temuto maltempo è stato tra i protagonisti del sabato australiano. La Superpole è scattata dopo poche gocce di pioggia che hanno condizionato a lungo il turno. Fino ai minuti finali, quando Manzi non si è lasciato sfuggire l’occasione, prendendosi così la prima casella in griglia. Una prima volta nella nuova collaborazione con Ten Kate, ma purtroppo non è riuscito a concretizzare in Gara 1. Manzi ha rischiato puntando sulle gomme intermedie, ma la pioggia ha vanificato tutto. Il #62 quindi ha dovuto rallentare, ma è riuscito a portare a casa un buon sesto posto al traguardo.

“La giornata era partita benissimo” ha sottolineato Stefano Manzi, riferendosi alla sua prima pole position. La partenza ideale per provare ad ostacolare Bulega, solido capoclassifica nelle prove libere ed osservato speciale quindi in gara. Ma non è andata come previsto. “Dopo la bandiera rossa abbiamo scelto le gomme rain” ha spiegato Manzi. “Quando hanno ritardato la ripartenza abbiamo optato per le intermedie, visto che la pista si stava asciugando.” Un azzardo che non ha pagato. “Fino a metà è andata bene, poi ha ricominciato a piovere e ho dovuto rallentare. Questo era il massimo che potevo fare” ha ammesso l’italiano.

“Una gara caotica” ha aggiunto il team manager Kervin Bos. “Chiaramente siamo un po’ delusi dopo la pole. Ma Stefano ha dimostrato di poter essere veloce in ogni condizione.” Alla fine sono arrivati comunque punti preziosi, ma si punta a ben altro. Discorso rimandato quindi a domenica, quando avrà luogo la seconda ed ultima gara del fine settimana in Australia. L’azzardo andato male oggi è sicuramente una motivazione in più per domani: salvo altri colpi di scena, aspettiamocelo tra i protagonisti della corsa.

Foto: Ten Kate Yamaha

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