20 Aprile 2022

Supersport: Federico e Filippo Fuligni, fratelli contro: “In pista sfida aperta”

Intervista doppia ai fratelli Fuligni. Quest'anno partecipano alle gare europee del Mondiale 600 Supersport sulla nuova Ducati Panigale del D34G Racing di Davide Giugliano

Fuligni Supersport

Stesso campionato, stesso team, stessa moto. Federico e Filippo Fuligni sono fratelli ma anche amici, escono assieme e condividono l’amore per il motociclismo. Federico è il più grande: ha quasi 27 anni, un passato nel Mondiale Moto2 e diverse stagioni nel Mondiale Supersport. Filippo ha 4 anni in meno e dei trascorsi nel CEV e nel CIV. Quest’anno partecipano alle gare europee del Mondiale 600 Supersport sulla nuova Ducati Panigale del D34G Racing di Davide Giugliano, all’esordio nella serie iridata.

Federico – Cosa provi a gareggiare in Supersport con Filippo?

“Correre con mio fratello è una cosa bella, perché c’è un legame diverso rispetto che con un normale compagno che magari può diventare un amico. Un po’ di rivalità e competizione c’è ed è normale che ci sia, ma è buona e quindi se ho la possibilità di aiutarlo lo faccio sempre”.

Filippo – Quali emozioni provi a correre con tuo fratello?

“Io e mio fratello siamo legati e correre assieme è abbastanza emozionante. Noi due abbiamo già partecipato a diverse gare insieme sempre nella 600, nella stessa squadra ma come wild card. Abbiamo fatto dei risultati importanti ed è stato molto bello. Una volta siamo saliti sul podio insieme, al Mugello nel 2019: lui ha vinto la gara ed io mi sono classificato terzo . Partecipare ad una stagione intera con lui come compagno di squadra è strano perché c’è un rapporto famigliare ma in pista siamo rivali. Se c’è da farci una staccata la facciamo, non ci guardiamo troppo in faccia ma ovviamente nei turni di prove ci aiutiamo il più possibile. Fede ha molta più esperienza di me sulle piste del Mondiale perché ha corso nel Mondiale Moto2 ed in Supersport diversi anni. Per me che è tutto nuovo e mi può dare una grossa mano, anche per la messa a punto della moto, mi può aiutare parecchio”.

Federico – Obbiettivo per Assen?

“L’obiettivo di Assen al momento sarebbe quello di riuscire a far la gara, visto che ad Aragon non sono riuscito a correre, per una lussazione della clavicola subita in un test prima a Misano”.

Filippo – Obbiettivo per Assen?

“Ad Assen vorrei accorciare il mio gap dai primi perché ad Aragon sono stato un po’ troppo lontano. L’anno scorso quando ho partecipato come wild-card alla gara di Misano ero andato bene ed avevo lottato per entrare nei 10. Il mio potenziale è quello, l’ho dimostrato, devo cercare di tornare a quel livello prima possibile e restarci per tutta la stagione”.

Federico – Traguardi per la stagione 2022?

“Le mie ambizioni sono state compromesse dall’infortunio però sto lavorando duro, tutto i giorni, per tornare al 100% il prima possibile”.

Filippo – Traguardi per la stagione 2022?

“L’obbiettivo è lottare per il titolo europeo. Le potenzialità le abbiamo: io, la squadra e la moto. Quest’anno è tutto nuovo. Abbiamo scelto la Ducati, totalmente diversa rispetto alla Yamaha che conoscevo bene ed avevo guidato per 3 anni. Serve del tempo ma faremo comunque il possibile per provare a vincere l’europeo”.

Federico – Cosa ne pensi del nuovo regolamento?


“Mi piace molto perché ha riportato una grande varietà di case all’interno del campionato, che era quasi diventato un monomarca. Adesso le prime gare saranno le più strane perché non è facile per la federazione fare un balance equilibrato subito per tutte le moto.

Filippo – Cosa ne pensi del nuovo regolamento Supersport?

“Il regolamento lo vedo più o meno bilanciato anche se Yamaha e Kawasaki al momento hanno un bel vantaggio perché Ducati, Triumph ed MV sono un po’ troppo penalizzate. L’80% della potenza è abbastanza poco ma finché non sono davanti non posso lamentarmi di questa cosa, magari lo dovrebbero fare quelli che lottano per il podio. Io credo che, gara dopo gara, la Dorna sistemerà le cose e ci sarà un campionato bilanciato da metà stagione in poi. Non è facile trovare un equilibrio tra 4 moto diverse“.

Foto di Laura DePaoli

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