17 Luglio 2022

Supersport Donington: Gara 2 Dominique Aegerter, sono nove di fila!

Dominique Aegerter è imbattibile: a Donington firma la doppietta e il nono successo di fila. Lorenzo Baldassarri e Nicolò Bulega completano il podio

Dominique Aegerter, Supersport

La Supersport Mondiale quest’anno ha cambiato faccia: è arrivata la Ducati V2 955, c’è un nuovo regolamento molto particolare, che permette l’utilizzo di tipologie di moto diversissime fra loro. La chiamano Next Generation, ma in realtà il dominatore è uno della vecchia guardia: Dominique Aegerter. Lo svizzero l’anno scorso aveva vinto senza grandi problemi, saltando perfino un round causa concomitanza con la MotoE. Stavolta tanti si aspettavano che avrebbe avuto vita assai più difficile, invece domina come prima. Anzi, più di prima. Dopo aver sbancato gara 1, a Donington l’astuto e velocissimo Aegerter ha completato l’opera, conquistando anche la sfida finale. L’imbattibilità dura da nove corse, su dieci disputate: eguagliato il primato di Andrea Locatelli 2020.

E’ ora di salire il gradino

Dominique Aegerter, alla soglia dei 32 anni, è prontissimo per la Superbike. Non è solo veloce, ma anche dotato di una visione di gara perfetta. Con la Yamaha Ten Kate che suona come un violino, stavolta ha atteso che i rivali esaurissero i bollenti spiriti. Nicolò Bulega ha tenuto la Ducati davanti per due terzi della distanza, facendosi perdonare la scivolata del giorno prima. Il primo a rompere gli indugi è stato Lorenzo Baldassarri, e quando l’avversario più pericoloso ha messo la testa davanti, Dominique Aegerter ha accesso il turbo. Ha superato a sua volta Bulega, e a tre giri dalla fine ha regolato i conti con il Balda al tornantino Melbourne. Da lì in poi è stata accademia. E chi lo riacciuffa uno così?

Ducati si avvicina

Donington è storicamente terreno di caccia per le bicilindriche, infatti la Ducati è salita di tono, portando Bulega in zona vittoria. Ma ancora manca qualcosa per attaccare sul serio le due Yamaha dei migliori. I progressi della marca italiana, adesso un pò meno penalizzata dalle norme rispetto all’inizio di stagione, sono confermati anche dal quarto posto di Federico Caricasulo, per parecchi giri a contatto dei tre del podio. Sulla pista di casa si è distinta anche la Triumph, con l’aggressivo Stefano Manzo quinto davanti a Raffale De Rosa. Il pilota campano ha confermato il buon momento, dopo il terzo posto di sabato.

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