10 Aprile 2022

Superport Aragon: Dominique Aegerter risponde a Lorenzo Baldassarri

Gara 2 è la replica fedele della precedente, ma il finale è diverso: lo svizzero fa uno pari. Davide Bulega porta per la prima volta sul podio la Ducati 955 V2

Lorenzo Baldassarri, Supersport

Botta e risposta nella serie cadetta: l’ultima curva stavolta premia lo svizzero Dominique Aegerter che prende l’interno di Lorenzo Baldassari e lo beffa in vista del traguardo. Ad Aragon finisce “uno pari” la sfida fra lo svizzero campione del mondo in carica e lo sfidante italiano sbarcato dalla Moto2. La sfida finale è stata la perfetta prosecuzione di quella di sabato: i due si sono affrontati senza esclusione di colpi per quindici giri, risolvendola negli ultimi metri. E’ ancora la Yamaha 600 a dominare la scena ma l’attesissima Ducati 955 V2 centra il podio al secondo tentativo con il tenace Nicolò Bulega.

La maggiorata subito sul podio

Il terzo posto della Ducatona è la notizia più rilevante. Si è parlato tanto della validità del nuovo regolamento che, per ridare interesse alla media cilindrata, mette di fronte moto di cilindrata e configurazioni motoristiche diversissime. Si temeva che contro la V2 955 non ci fosse storia, ma i tecnici Federmoto/Dorna hanno imposto una serie di limitazioni che hanno bilanciato la situazione in maniera (quasi) ottimale. La Ducati su questo tracciato non è sembrata in grado di scalfire il dominio Yamaha che dura da anni, ma è pur vero che si tratta di un progetto al debutto a livello Mondiale: Bulega ha preso solo sette secondi di distacco. In quinta posizione troviamo la MV Agusta F3 800 con Niki Tuuli mentre con la Triumph Triple RS 675 Stefano Manzi è arrivato ottavo, a sedici secondi. Tutto è perfettibile, ma – a dispetto di previsioni e polemiche – un senso c’è.

Una volta per uno

Sabato la curva finale aveva premiato il coraggio di Baldassarri, riuscito a salvare “alla Marc Marquez” una perdita d’aderenza che pareva irrimediabile. Stavolta lo svizzero è stato più furbo e ha risolto la questione compiendo esattamente la stessa manovra che il giorno prima aveva premiato l’avversario. Bulega, quinto per buona parte della contesa, prima si è avventato sull’olandese Glenn Van Stralen, poi ha ereditato il terzo posto per la sfortuna di Can Oncu. Il turco è stato appiedato da un problema tecnico sulla Kawasaki. Il team Puccetti ha salvato il bilancio con il promettente settimo posto di Yari Montella. Progressi anche per Raffaele De Rosa, nono classificato con la Ducati V2 955 del team Orelac.

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