11 Marzo 2022

Superbike: il valzer del capo tecnico, ecco chi avranno accanto i top rider

Fra conferme e novità, ecco tutti i nomi dei capi tecnici che saranno a fianco dei protagonisti Superbike 2022

Toprak Razgatlioglu, Superbike

Da sempre il capo tecnico ha un ruolo preponderante nel motociclismo. Oggi, nell’era della sofisticazione tecnica, anche di più. Avere a fianco un tecnico d’esperienza è fondamentale per i piloti che puntano in alto. Il “crew chief” coordina il lavoro di tutta la strada: acquisisce informazioni dai telemetristi, telaisti e gommista, le valuta con il pilota e le trasferisce ai meccanici incaricati delle operazioni sul veicolo. Un lavoro complicatissimo. Spesso il capo tecnico è chiamato anche a supportare il pilota dal punto di vista psicologico e motivazionale: fargli capire se e quando sbaglia, ma stando ben attento a non ferire l’oroglio di sportivi di altissimo livello, che in genere hanno un’altissima considerazione delle proprie qualità.

Marron e Pitt colonne dei piloti Yamaha

Phill Marron, che vedete nella foto d’apertura accanto a Toprak Razgatlioglu, ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita del pilota turco. Lavora con lui fin dai tempi della Kawasaki Puccetti, la coppia è molto affiatata e complementare. Toprak è un timido, ma tende a perdere le staffe se le cose non filano. La competenza e la flemma di Phil Marron sono importantissimi. Nell’altro lato del box Yamaha ufficiale, con Andrea Locatelli, c’è un due volte campione del Mondo Supersport: Andrew Pitt. Era un pilota di gran classe, ma anche nel nuovo ruolo sta cominciando a fare la differenza. Damiano Evangelisti sarà capo tecnico di Garrett Gerloff in GRT Yamaha.

Pere Riba il confessore di Jonathan Rea

Nessun cambiamento in Kawasaki. Jonathan Rea dal 2015, cioè da quando corre con la verdona, è supportato da Pere Riba, altro ex pilota. Il catalano è molto più di un capo tecnico: specie nei momenti difficili diventa la “spalla” sulla quale il Cannibale sa di potersi appoggiare. Il compagno di squadra Alex Lowes continuerà il rapporto con l’olandese Marcel Duinker, in passato tecnico di riferimento di Tom Sykes.

Giulio Nava segue Alvaro Bautista

Il tecnico italiano lavora a fianco dello spagnolo fin dai tempi della MotoGP. Parlando di Superbike, erano insieme in Ducati Aruba nel 2019 e sempre a braccetto hanno trascorso gli ultimi due anni in Honda HRC. Adesso tornano da dov’erano partiti. In passato Giulio Nava ha lavorato accanto a fuoriclasse come Stoner, Spies e Marc Marquez, solo per citarne alcuni. Sulla seconda Panigale V4 R ufficiale, quella di Michael Rinaldi, lavorerà Filippo Burgatti.

Un Lord in BMW

Scott Redding in BMW troverà ad attenderlo Ian Lord, che sempre con la marca tedesca è stato per due anni capotecnico di Tom Sykes. Nel box ufficiale, a fianco di Michael van der Mark, è confermato Markus Eschenbacher, tedesco di grandissima esperienza che in passato è stato uno dei fautori dei successi Aprilia in Superbike. Novità in Honda HRC: Pete Jennings ha lasciato il giro Ducati, in particolare Go Eleven, per assistere Iker Lecuona. Sulla Fireblade di Xavi Vierge lavorerà Gorka Segura Marti, spagnolo cresciuto alla scuola Monllau e di provenienza GP. Nel motomondiale Segura ha lavorato, fra gli altri, con Forward e Team Asia in Moto2. E’ in Honda HRC sul fronte Superbike dal 2020.

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