18 Febbraio 2023

Superbike, ultimo test a Phillip Island: tutti all’inseguimento di Ducati

La Superbike è pronta per l'ultimo test pre-campionato del 2023. A Phillip Island team e piloti ultimeranno il lavoro di preparazione alle gare.

Alvaro Bautista Superbike test Phillip Island Orari

Ci siamo quasi. Il Mondiale Superbike 2023 è ormai vicino al via, previsto per il prossimo fine settimana a Phillip Island. Ma prima c’è un ultimo test pre-campionato da disputare in Australia nelle giornate di lunedì 20 e martedì 21 febbraio.

Classe SBK in pista dalle 11:10 alle 13:10 locali (GMT +11) e dalle 15:40 alle 17:40 nel day 1, mentre nel day 2 dalle 9:10 alle 11:10 e dalle 13:40 alle 15:40. La Supersport farà 9:10-11:00 e 13:40-15:30 il primo giorno, 11:20-13:10 e 15:50-17:40 il secondo. Team e piloti dovranno cercare di sfruttare al meglio il tempo a disposizione per essere poi pronti all’inizio delle gare.

Superbike, test Phillip Island: Ducati cerca conferme

Il team Aruba Racing Ducati è andato molto bene nei test a Jerez e Portimao. La nuova Panigale V4 R ha soddisfatto le aspettative dei piloti. Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi lavoreranno su alcuni dettagli a Phillip Island. Lo spagnolo ama quella pista e ci si attende che vada fortissimo. Al tempo stesso, il riminese sta facendo un buon pre-campionato e non sorprenderebbe vederlo nelle prime posizioni.

Un po’ diversa la situazione nelle squadre indipendenti. Riflettori puntati soprattutto su Danilo Petrucci (Barni Spark) e Axel Bassani (Motocorsa), che in Portogallo hanno un po’ faticato e che in Australia vanno alla ricerca di miglioramenti netti. Stesso discorso per Philipp Oettl (Go Eleven).

Yamaha avanti con il nuovo forcellone

In casa Yamaha sono state portate alcune novità tecniche nei test scorsi e quella più importante è probabilmente il nuovo forcellone. Toprak Razgatlioglu lo ha promosso, spiegando che adesso la R1 riesce ad avere maggiore grip al posteriore e in uscita di curva l’accelerazione è più efficace. A Phillip Island si cercheranno conferme e ulteriori passi avanti, considerando che Bautista sarà il favorito nel primo round. Il team Pata Yamaha Prometeon con il turco e Andrea Locatelli sa che direzione prendere.

Occhi puntati anche sulla coppia Gardner-Aegerter del team GYTR GRT Yamaha. I due rookie si sono comportati abbastanza bene finora, con l’ex pilota MotoGP che è stato il migliore dei debuttanti. In Australia andrà avanti il lavoro di adattamento alla R1, stessa cosa per Lorenzo Baldassarri nel team GMT94. Da ricordare che Bradley Ray del team Motoxracing inizierà il campionato solo da Assen.

Kawasaki, finalmente un motore migliore per Rea

Kawasaki ha provato tanti aggiornamenti durante l’inverno. Telaio, elettronica e motore sono tutte aree nelle quali sono stati effettuati degli interventi. È in arrivo una nuova omologazione per la Ninja ZX-10RR, Jonathan Rea e Alex Lowes disporranno di un propulsore più performante per questa stagione Superbike. La grande novità è il sistema VAI (Variable Air Intake), che utilizza dei cornetti di aspirazione movibili per migliorare l’erogazione sia a medio-bassi che ad alti regimi.

C’è curiosità di rivedere in azione anche Tom Sykes, approdato nel team Kawasaki Puccetti con l’obiettivo di riportare la squadra italiana ad essere stabilmente in top 10. I primi test sono stati incoraggianti, però a Phillip Island si punta a fare un grosso step in avanti. In pista in sella a una Ninja ci sarà pure il giovane ceco Oliver Konig del team Orelac, che nel 2023 mira ad essere costantemente in zona punti. Assenti Isaac Vinales e il team Pedercini, che inizieranno a gareggiare da Assen.

Honda e BMW cercano una svolta

Anche Honda si è data tanto da fare nei primi test. Sfruttando le Super Concessioni, il team HRC ha potuto intervenire anche sul telaio della CBR10000RR-R Fireblade, moto dalla quale si può estrarre ancora parecchio potenziale. Iker Lecuona e Xavi Vierge hanno provato anche un nuovo forcellone e altre novità che testeranno nuovamente in Australia. Per quanto riguarda la squadra indipendente MIE, c’è tanto lavoro da svolgere per ridurre i gap enormi visti a Portimao. Eric Granado e Hafizh Syahrin sperano di migliorare.

E miglioramenti sono attesi anche dalla BMW, che non ha impressionato con la nuova M 1000 RR. Scott Redding si aspettava grossi passi avanti rispetto alla moto precedente ed è rimasto deluso. Lui, Michael van der Mark, Loris Baz e Garrett Gerloff proveranno a trovare la quadra con i rispettivi team. Sicuramente, il marchio tedesco è apparso quello più in difficoltà finora.

Foto: Ducati

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