13 Luglio 2019

Superbike: Tom Sykes attacca, ma la BMW manca l’attimo

Il britannico ha chiuso il venerdi al quarto posto ma poteva essere più avanti se la S1000RR non si fosse fermata sul più bello

Tom Sykes

Tom Sykes aveva chiuso al secondo posto la prima sessione di prove della Superbike a Laguna. Nella seconda si è fermato al quarto, dietro le due ufficiali e Jonathan Rea. La BMW è dunque in zona podio anche in questa occasione, ma il britannico poteva finire ben più avanti se la S1000RR non si fosse fermata nei fatidici ultimi cinque minuti della sessione. “Abbiamo sbagliato i calcoli e Tom Sykes è rimasto con poco carburante a bordo, con conseguente calo di pressione nell’impianto di alimentazione” ha spiegato il direttore tecnico Marc Bongers. Da quando ha introdotto il motore evoluzione, la BMW non è stata indenne da problemi di affidabilità: Tom Sykes ha rotto a Misano durante la Superpole Race. A Donington  Peter Hickman ha accusato un altro cedimento, con copiosa perdita d’olio costato la caduta a cinque piloti, compreso Sykes, durante la gara sprint.

“SIAMO IN DIFFICOLTA’ CON IL CAMBIO”

Sono rimasto molto sorpreso dalla prestazione della BMW su questo tracciato” ha raccontato Tom Sykes. “Siamo andati forte  in fretta, anche se ovviamente ancora non siamo al top. E’ la prima volta che la S1000RR gira su questo tracciato così particolare, siamo partiti proprio da zero con tutti i dati. Abbiamo problemi di rapportatura del cambio: non possiamo cambiare gli ingranaggi interni, per regolamento. Abbiamo una soluzione di compromesso che deve funzionare su tutte le piste, e ovviamente in qualche circostanza siamo lontani dall’ideale. Questa regola proprio non mi piace.”

Foto: Diego De Col

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