16 Marzo 2019

Superbike Thai: Alvaro Bautista, Superpole da fenomeno

Alvaro Bautista disintegra il primato di Buriram e firma la prima Superpole. Rea si becca quattro decimi, in prima fila anche la Yamaha di Alex Lowes

Alvaro Bautista ThaiWSBK

Alvaro Bautista scatterà davanti a tutti nella prima gara del round thailandese del Mondiale Superbike a Buriram. Il ducatista ha migliorato di ben nove decimi il tempo Superbike di un anno fa, scendendo fino a 1’31″912. A Jonathan Rea non è bastato abbassare a sua volta di mezzo secondo il suo primato, la Kawasaki partirà dalla seconda posizione davanti alla Yamaha di Alex Lowes. Fra i piloti scesi sotto il record 2018 anche Sandro Cortese, con la GRT Yamaha e Leon Haslam, seconda guida Kawasaki. Marco Melandri partirà dalla terza fila, in settima posizione. Il via alle 10 italiane, 20 i giri da percorrere.

Alvaro, il missile rosso

Bautista ha fatto il supertempo con il riferimento di Chaz Davies, che con la V4R gemella si è fermato in nona posizione (terza fila), a 1″2 di distacco. Qui il gallese, un anno fa con la Ducati bicilindrica, aveva vinto… Rea ha battuto se stesso, ma il gap velocistico nel primo settore (Ducati  314 km/h, Kawasaki 303) è troppo ampio perchè nel misto il Cannibale potesse ribaltare la situazione. Con la gomma supersoffice non c’è stata partita, adesso vedremo sui 20 giri di gara. L’intento di Rea sarà non perdere contatto nei primi giri di gara, per giocarsela alla fine, quando l’aderenza sarà agli sgoccioli. Ma chissà se funzionerà: in prova Bautista è stato molto incisivo anche con le gomme finite.

Yamaha terza forza

La Superpole ha confermato in pieno i valori delle prove di venerdi, con la YZF-R1 alle spalle del duo di testa ma troppo lontana per sperare in qualcosa di grosso. Alex Lowes, almeno sul giro secco, ha dimostrato di avere qualcosina di più del sempre più sorprendente Sandro Cortese. E’ un pò mancato all’appello Marco Melandri, settimo. L’italiano è preceduto anche da un Tom Sykes che nel guidato ha messo una pezza alla carenza di cavalli BMW. La S1000RR in rettilineo non è andata oltre 296 km/h!

Confronto MotoGP vs Superbike

Paragonare le prestazioni dei prototipi con quelle delle derivate di serie è tecnicamente avventato, ma forniamo comunque qualche dato, a puro titolo di curiosità. Nelle qualifiche del GP Thailandia dell’ottobre scorso Marc Marquez (Honda RC213V) era scattato in pole con 1’30″088. Alvaro Bautista con la Ducati GP17 di Angel Nieto Team aveva fatto il 12° tempo in 1’30″976, quindi appena un secondo più veloce rispetto alla V4R. Sul dritto, sempre in qualifica, la MotoGP più rapida era stata la Ducati GP18 di Danilo Petrucci con 330 km/h.  C’è più differenza fra la V4R e la BMW (ben 19 km/h) che fra Ducati MotoGP e Ducati Superbike!

Foto: Diego De Col

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