11 Giugno 2021

Superbike, Scott Redding: “Vorrei una magia da Gigi Dall’Igna”

Inizia il week-end di Superbike a Misano e Scott Redding rimedia una penalità di 20 minuti nelle libere. Ai box Ducati presente anche Gigi Dall'Igna.

Superbike, Scott Redding

Non inizia sotto una buona stella il week-end di Superbike a Misano per Scott Redding. 6° posto nella classifica combinata, ma nella prima sessione di libere, dopo aver perso 20 minuti per un problema al motore, rimedia una penalità di 20 minuti per la seconda manche di prove. A 25 minuti dal via il motore della sua Ducati Panigale V4R emana una scia di fumo dallo scarico. Gli viene sbandierata la bandiera nera, segno che doveva immediatamente lasciare la pista e parcheggiare la moto. Invece il pilota britannico è rientrato ai box “nel modo più sicuro possibile“.

A nulla è servito scusarsi con i commissari, assicurarli che non sarebbe più riaccaduto e che non sconosceva la reale procedura. Resta ai box per i primi venti minuti delle seconde prove libere. “Non credo sia giusto. Proprio come la penalità ricevuta all’Estoril ricevuta un’ora e mezza dopo la gara, per una partenza anticipata e dopo essere caduto. Qualcosa sta andando contro di me in questo momento – racconta Scott Redding. Ma tengo la testa alta e vado avanti. Non ho intenzione di fare appello o fare altre cazzate, non è necessario. Ho fatto un salto di qualità, sì. Avrei dovuto lasciare la pista, anche questo è nelle regole. È colpa mia“.

Nella classifica combinata del venerdì di Superbike a Misano è 6° con un ritardo di sette decimi dal compagno di box Michael Rinaldi. E dopo le FP1 i tecnici Ducati hanno dovuto cambiare il motore della sua V4R. “Non so esattamente cosa sia andato storto. Era un vecchio motore che abbiamo portato al massimo fino all’ultimo chilometro“. Ai box presente anche il Direttore Generale Gigi Dall’Igna. Sicuramente un bel segnale per il team Aruba.it Racing. “Ha molta esperienza ed è lui che progetta le moto e i motori. Oggi non mi sentivo molto a mio agio sulla moto. Spero che possa fare la sua magia e darmi una moto per sabato con cui essere più competitivo”. Dopo le prove Dall’Igna ha riunito tutti i tecnici per un meeting che si è protratto molto a lungo. La Kawasaki progetta la fuga, Ducati vuole reagire adesso. Prima che sia troppo tardi.

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