18 Settembre 2020

Superbike, Scott Redding solo nono ma sereno “Non ho fatto il time attack”

Scott Redding ha chiuso il venerdi dietro a Jonathan Rea, battuto di nuovo anche da un Michael Rinaldi sempre più rampante. "Ma sono sereno, ho ritrovato fiducia sulla Ducati"

Superbike, Scott Redding

A prima vista non sembra stata la migliore vigilia Superbike per Scott Redding. La Ducati di punta ha chiuso la sessione asciutta al nono posto e quella bagnata al quinto, sempre dietro al leader del Mondiale Jonathan Rea e anche – in entrambe le sessioni – al rampante Michael Rinaldi. Il ritardo di 36 punti dalla Kawasaki impone a Scott Redding di cambiare l’inerzia di un Mondiale che rischia di scivolare pericolosamente in direzione avversa. Significa una cosa sola: stare davanti a Jonathan Rea.

“Mi sono sentito molto bene”

Scott Redding professa ottimismo. “Al mattino ho ritrovato la fiducia che avevo perduto ad Aragon, mi sono sentito bene sulla Ducati e abbiamo sempre girato con le stesse gomme. Ecco perchè sono nono, non abbiamo fatto il time attack. Siamo andati avanti per la nostra strada, senza guardare cosa facevano gli altri.  Alla fine ho detto ai ragazzi di non toccare una vite, andava tutto bene così. Poi è arrivata la pioggia e questo ci ha permesso di sistemare l’assetto anche per queste condizioni. Alla fine la pista era meno bagnata, ma più scivolosa. In queste condizioni deve rischiare molto, per molto poco. Per cui non ho esagerato, non sarebbe servito a niente.” 

Incognita gomme

Scott Redding e Alvaro Bautista, gli ex MotoGP, hanno molti riferimenti al Montmelò, dove Jonathan Rea e gli altri abituali protagonisti Superbike non hanno mai corso. “Ma conta poco, la pista è solo un nastro d’asfalto, quello che conta è capire quanto dureranno le gomme e gli altri hanno molti più riferimenti me. Sto correndo la prima stagione in questo campionato, è tutto nuovo. Qui ci potrebbero essere problemi di consumo, ma sono sereno. Sarà così anche per gli altri.”

Foto: Diego De Col

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