20 Giugno 2020

Superbike: Scott Redding, il nuovo calendario dà una mano alla Ducati

Scott Redding torna sulla Ducati V4 R ufficiale dopo oltre tre mesi. Il confronto diretto con Jonathan Rea riparte dai test di Misano

Superbike, Scott Redding

Il nuovo calendario Superbike dà una mano a Scott Redding. Il primo agosto si riparte da Jerez, per fare rotta successivamente su Portimao, poi Aragon (doppio round), Barcellona e Magny Cours, dove il campionato potrebbe concludersi il 4 ottobre. Solo in Francia il britannico della Ducati non ha ancora girato; 12 gare su 18 si disputeranno su tracciati “MotoGP”, che dunque ReddingPower conosce a menadito. Rispetto al calendario originale sono scomparse, tra le altre, Imola e San Juan (Argentina) dove Jonathan Rea nel recente passato ha fatto vuoto e Redding non ha mai visto.  In questa stagione così corta (sei round in dieci settimane) anche il più piccolo vantaggio conterà. Per provare ad abbattere la supremazia Kawasaki la Ducati e lo stesso Scott Redding dovranno giocare sul minimo dettaglio. Nei giorni scorsi il ducatista si è allenato con la Panigale V4 S a Donington, come vedete nell’on board qui sopra.

Misano dirà la verità

Sfidante e pilota da battere torneranno ad incrociare le traiettorie questa settimana a Misano. E’ passato parecchio tempo dal debutto a Phillip Island. Il primo assaggio Mondiale  in termini di punteggio ha premiato Scott Redding – 39 punti conquistati contro 32 di Jonathan Rea – ma il fuoriclasse Kawasaki è apparso ancora un passo avanti alla concorrenza, Ducati compresa. Senza la caduta in gara 1, innescata da un discusso contatto con Tom Sykes al primo giro, il bilancio australiano sarebbe stato sicuramente diverso. Inoltre la vittoria al debutto di Alex Lowes, sorprendentemente leader iridato, lascia intendere che il potenziale Kawasaki ZX-10RR sia ancora più alto che negli anni passati. Phillip Island non è stata una gara “vera”, perchè su quel tracciato l’abilità è sempre andare piano per non distruggere le gomme dopo pochi giri. Misano, dove non ci sono problemi di tenuta, sarà la prima occasione per verificare a che punto è Scott Redding rispetto a Jonathan Rea.

Redding dovrà prendere rischi 

In Australia Scott è partito bene. Ha portato a casa tre terzi posti, e un buon capitale di punti. La consistenza di risultato è importantissima sempre, lo ha capito a proprie spese Alvaro Bautista cui non sono bastate sedici vittorie la passata stagione per arginare Jonathan Rea. Sarà ancora di più un fattore in questa particolare stagione. Ma non basterà. Per far vacillare il Cannibale bisognerà provare a vincere, sempre. Correndo sull’esilissimo filo che separa la grande impresa dal passo falso. Nel 2019 il nordirlandese si è cucinato Alvaro Bautista soprattutto di testa: ha incassato all’inizio, quando la Ducati sembrava imbattibile, ed è andato all’attacco quando lo spagnolo ha cominciato a dare segni di cedimento, commettendo errori a raffica.  Che Scott Redding sia un pilota velocissimo non è in dubbio, la resistenza mentale invece è tutta da verificare. I test di Misano e quelli successivi a Barcellona (8-9 luglio) ci diranno se Redding contro Rea sarà un confronto fra titani.

Foto e video: Instagram @ReddingPower

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