5 Giugno 2023

Superbike, Rinaldi manca il weekend “perfetto”: problemi di scia

Rinaldi racconta la caduta di Gara 2 a Misano spiegandone il motivo. Per quanto riguarda il futuro non si sbilancia ancora.

Michal Rinaldi Superbike Misano

Non è finito nel migliore dei modi il weekend di Michael Ruben Rinaldi, che in Gara 2 Superbike a Misano è incappato in un errore. Era in terza posizione attaccato a Toprak Razgatlioglu quando, a pochi giri dalla fine, è caduto in curva 1 rischiando di buttare giù anche il rivale. Ha buttato via un podio sicuro, sarebbe stato il terzo del round in Emilia-Romagna.

Il pilota del team Aruba Racing Ducati aveva chiuso in seconda posizione Gara 1 e in terza la Superpole Race, poteva concludere il fine settimana con un grande ottimo risultato. Purtroppo, ha compiuto un passo falso evitabile. Dato che vuole convincere la squadra a rinnovargli il contratto per il 2024, non ha grande margine di errore e deve sfruttare ogni occasione favorevole.

Superbike Misano, Rinaldi spiega la caduta

C’è rammarico per la caduta di Gara 2, ma Rinaldi è anche soddisfatto del suo livello di competitività nell’appuntamento di Misano: “Per me è stato un weekend positivo in generale. Ho raccolto due podi nelle prime due gare e poi nell’ultima è successo che non avevo lo stesso feeling di sabato, giravo qualche decimo più lento di passo. Questo ha permesso a Toprak di stare con me, ho cercato di gestire la situazione al meglio”.

Michael ha poi spiegato nel dettaglio cosa lo ha portato a cadere: “A 6-7 giri dalla fine lui mi ha superato e ho deciso di stare tranquillo, ma poi per la prima volta nel weekend mi sono trovato nella scia di un pilota e pur frenando nello stesso punto la scia di Toprak mi ha risucchiato. Lui è molto bravo in frenata, nel momento in cui ha iniziato a frenare ha rallentato tanto la moto e l’insieme delle cose ha creato l’incidente. Per pochi centimetri ho toccato la sua gomma e sono finito nella ghiaia. Non era mia intenzione superarlo in quell’occasione. Un’occasione sprecata di salire ancora sul podio, c’è un po’ di rammarico. Ora mi lecco le ferite e arriverò con ancora più fame a Donington. Andrò lì con la mentalità di lottare per il podio“.

Il futuro è incerto

Il pilota romagnolo sa che questo è un periodo importante della stagione e che deve fare risultati per garantirsi una buona sella. Sul suo futuro non si sbilancia: “È il mio manager a occuparsene. In questo periodo tutti parlano con tutti. Vedremo“.

Chiaramente, la sua priorità è rimanere nel team Aruba Racing Ducati. Avendo già blindato Alvaro Bautista per il 2024, la squadra ora si è presa del tempo per decidere chi affiancherà lo spagnolo. È possibile che la scelta definitiva venga fatta ad agosto, ovvero dopo il trittico Donington-Imola-Most.

Foto: Aruba Racing Ducati

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