5 Marzo 2023

SBK, rimpianto Razgatlioglu: “Senza bandiera rossa potevo vincere Gara 2”

Razgatlioglu ha un rammarico legato a Gara 2, ma guarda avanti. Ducati sarà difficile da battere, però lui darà tutto per stare davanti.

Toprak Razgatlioglu Superbike Indonesia

Il round Superbike in Indonesia non è andato come Toprak Razgatlioglu se lo immaginava. Dopo le tre vittorie del 2022, si aspettava di essere più forte nelle due gare principali. Ha conquistato la pole position e vinto la Superpole Race, cose sicuramente positive, però la sua speranza è di avere maggiore competitività quando il campionato approderà in Europa.

In classifica generale il turco ha 37 punti di svantaggio rispetto ad Alvaro Bautista, finora vincitore di cinque manche su sei disputate. Il pilota del team Aruba Racing Ducati si è rivelato molto difficile da battere in queste tappe extra-europee e lui stesso ha ammesso che da Assen in poi sarà più dura. Vedremo se la Yamaha potrà rifarsi sotto davvero.

Superbike Indonesia, i commenti di Razgatlioglu dopo Gara 2

Razgatlioglu al termine della giornata di oggi ha fatto il suo bilancio finale: “Questo weekend non è stato semplice per me. Non ho avuto un inizio forte, ho provato a trovare il setup giusto e oggi mi sono sentito meglio rispetto a ieri. In Superpole Race sono riuscito a vincere per la prima volta in questa stagione, però ero concentrato su Gara 2. Senza bandiera rossa sarebbe stato possibile vincere, perché avevo visto che Rinaldi aveva iniziato a calare. Comunque sono felice di essere sul podio“.

Toprak ritiene che senza la bandiera rossa per l’incidente di Michael van der Mark avrebbe potuto persino vincere Gara 2. In ogni caso, alla ripartenza il secondo posto sarebbe stato suo anche senza il lungo di Michael Rinaldi: “Anche se non fosse andato largo, credo che lo avrei superato nell’ultimo settore, perché lì ero davvero forte. Oggi il secondo posto va bene, Bautista era davvero forte. Avevo provato a prenderlo, però non era possibile“.

Ducati forte, ma Toprak non si arrende

I passi avanti di Ducati sono il motivo principale per il quale il turco non è riuscito a replicare la tripletta del 2022: “Lo scorso anno ero molto felice qui – spiega – e sono riuscito a fare tre vittorie. Quest’anno è stato più difficile, i tempi sul giro sono stati più veloci e Ducati è migliorata tanto. Ho provato a lottare, ma era impossibile. Ho dato il massimo in ogni giro, in ogni curva. Il campionato è lungo, sono focalizzato sul titolo e continuerò a lottare per vincere“.

Nonostante la nuova Panigale V4 R si sia rivelata migliore della versione precedente, il pilota del team Pata Yamaha Prometeon non ha affatto l’intenzione di arrendersi: “Quest’anno Ducati ha fatto un grande miglioramento alla moto e Alvaro è davvero forte. È un ottimo pacchetto e in ogni gara sono veramente competitivi, però noi continuiamo a lottare per podi e vittorie. Non solo Alvaro è migliorato, tutti i piloti Ducati hanno fatto progressi. Quest’anno ogni rider è davvero forte“.

Foto: Yamaha Racing

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