7 Aprile 2022

Superbike: Pirelli presenta le novità 2022 “Vi faremo andare più veloci”

I piloti Superbike corrono con le stesse gomme che Pirelli vende ai clienti supersportivi. Giorgio Barbier, responsabile racing moto della multinazionale italiana, ci svela i dettagli

Pirelli, Superbike

Una delle principali novità della Superbike 2022 sarà la riduzione del quantitativo di gomme disponibili in ciascuno dei dodici round per pilota: si scende da 24 a 21. Il nuovo limite introdotto dalla Federmoto per ridurre i costi, complicherà le strategie delle squadre, ma non avrà impatto sulle prestazioni. Anzi: nei test precampionato abbiamo avuto l’avvisaglia che i primati sul giro in gara sono destinati a crollare. Il mondiale delle derivate dalla serie è sempre più competitivo anche grazie all’impegno tecnologico di Pirelli, che è fornitore unico dal 2004. Meno gomme, ma sempre più veloci. Non solo: in Superbike vengono utilizzate le stesse identiche soluzioni che, a breve distanza, sono disponibili per i motociclisti di tutti i giorni che amano scatenare la cavalleria in autodromo.

Una nuova esaltante sfida

Giorgio Barbier, responsabile racing moto, segue la Superbike da fine anni ’80, cioè dai primordi della serie. E’ il personaggio più indicato per guidarci nei segreti delle gomme, fattore da sempre fondamentale nelle corse. “La sfida 2022 è stata far fronte al nuovo limite regolamentare senza incidere nelle prestazioni, così abbiamo tolto di scena la vecchia Q, cioè la supersoffice da giro secco per la Superpole, sostituendola con la SCQ” spiega Barbier. “E’ progettata per essere spinta al limite per più giri: nei test invernali abbiamo rilevato che le prestazioni sono di alto livello per almeno 4-5 tornate. Questo permetterà ai piloti di compiere più tentativi in qualifica, correggendo gli inconvenienti che prima potevano inficiare il giro secco. Ma non solo: c’è una sfida molto affascinante in vista…

Quale?

La SCQ sarà disponibile in quattro esemplari a pilota (contro due Q in precedenza, ndr) quindi anche per la Superpole Race, dieci giri fissi in tutti i dodici circuiti. Se un pilota e il suo team riusciranno a trovare assetti gentili con la gomma, potrebbero utilizzare questa soluzione più spinta e avere un vantaggio di extra grip. Per Aragon, domenica mattina, sarà un jolly, perchè piloti e tecnici la conoscono ancora poco. Ma se le temperature d’asfalto saranno alte, come annuncia il meteo, potrebbe essere una carta da rischiare”.

La SCQ avrà ulteriori sviluppi?

Li stiamo già compiendo. Negli ultimi test ad Aragon abbiamo introdotto una seconda soluzione, che ha dato ottimi riscontri e potrebbe essere disponibile dal terzo round all’Estoril, o più avanti, sostituendo la tipologia che metteremo a disposizione ad Aragon e nel secondo appuntamento ad Assen. Lo sviluppo non si ferma mai. La ricerca è fondamentale, perchè le soluzioni che progettiamo per le corse poi vengono messe a disposizione dei nostri clienti più sportivi. Correre la domenica, vendere il lunedi: siamo legati a doppio filo alla Superbike ormai da 19 anni in qualità di fornitore unico perchè questa filosofia ha sempre più successo. Premia il marchio, i piloti e alla fine anche i clienti.”

L’asso nella manica di Toprak

Ad Aragon, oltre alla SCQ che nell’allocazione ufficiale è indicata come “Q”, Pirelli porta per il posteriore un’unica soluzione SC0, la media (indicata come B) e la soffice SCX (soluzione A), cioè l’ormai celeberrima A0577. Ne abbiamo parlato molto spesso perchè nel 2021 è stata questa soluzione il trampolino per il Mondiale conquistato da Toprak Razgatlioglu con una Yamaha perfetta sotto molti aspetti, ma sopratutto nella migliore gestione dell’aderenza. Permettendosi di utilizzare una soluzione più soffice, senza accusare drastici cali alla distanza, Toprak ha avuto un extra grip traducibile in 2-3 decimi sul passo nei confronti di Jonathan Rea, che invece predilige soluzioni più dure. Vedremo se il panorama cambierà.

L’analisi del gommista

“Durante i test Toprak ha continuato a sciorinare fantastici long run con la SCX, che non solo per lui, ma per gran parte della griglia è ormai considerata la gomma di riferimento, anche in altri campionati come BSB, IDM, National Trophy e fino allo scorso anno al CIV” è l’analisi di Barbier. “Jonathan Rea e Alvaro Bautista invece sono stati velocissimi con la SC0, mi pare che sia questa la loro soluzione preferita, almeno alle basse temperature registrate durante i test.”

Chi è il favorito?

Difficile da prevedere, sarà una Superbike con tanti piloti super competitivi. Toprak, Rea e Bautista sono il tris d’assi, ma sono convinto che anche Garrett Gerloff (con la Yamaha GRT, ndr) sarà della partita. Poi ci sono tantissimi che possono dire la loro. Se posso sbilanciarmi un pò, ho visto un Jonathan Rea molto più convinto dell’anno scorso, con una Kawasaki che pare identica e invece ha compiuto un bel salto di qualità. L’ho rivisto sereno e aggressivo come ai suoi tempi migliori.” Sabato alle 14:00, l’orario di partenza della prima sfida 2022, cominceremo a capire per chi suona la campana.

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