26 Gennaio 2023

Superbike, Petrucci: “Posso stare in top 5, ma mi serve un altro test”

Petrucci abbastanza contento del suo passo nel test Superbike a Jerez, però ha ancora del lavoro da fare per essere al livello che desidera.

Danilo Petrucci Superbike

Archiviati i primi due giorni di test Superbike, è tempo di tirare le somme per Danilo Petrucci e il Barni Spark Racing Team. Sicuramente l’inizio è stato promettente, anche se ovviamente c’è tanto lavoro da fare ancora.

Inoltre, il pilota ternando non ha potuto girare con la nuova Ducati Panigale V4 R e lo farà solo dal prossimo test a Portimao (31 gennaio-1° febbraio). Intanto oggi ha chiuso con l’ottavo tempo assoluto, poco più di 1″ dal leader Toprak Razgatlioglu (QUI la classifica completa).

Superbike, test Jerez: l’analisi di Petrucci

Petrucci ha fatto 54 giri oggi a Jerez e al termine della giornata ha spiegato che, ovviamente, gli serve del tempo per essere al livello che desidera: “Abbiamo provato un po’ di cose per cercare di migliorare un po’ il grip. Mi manca ancora un po’ di confidenza con moto e gomme. Ieri quando si girava in 40 andavo bene, però per girare in 39 le cose cambiano. Sono contento del passo, però devo migliorare il giro secco“.

Per lui e gli altri piloti indipendenti non c’erano le nuove gomme Pirelli SCQ, a disposizione solo dei team ufficiali, però per lui adesso non è fondamentale il time attack: “Per me non aveva senso averle. Voglio prima mettermi a posto con la squadra, la moto e le altre gomme. Comunque sono contento del ritmo, che è abbastanza costante. Non ho ancora la confidenza per mettere la gomma nuova e fare il tempo. Voglio prima prendere la giusta confidenza con la moto, poi il tempo viene da solo. Oggi quando provavo a farlo non veniva e quando non ci provavo, invece, veniva. Questo è un problema“.

Il supporto Ducati e i rivali

Nel box del Barni Spark Racing si sono visti più volte dei tecnici Ducati, segnale del supporto nei confronti di Danilo: “Sono molto felice. Con Ducati abbiamo un buonissimo rapporto – spiega – conosco quasi tutti i tecnici. Con Giovanni Crupi avevo già lavorato nel 2011, sempre con Barni, e anche lo scorso anno in America. Tutti gli ingegneri mi hanno dato una moto e sono contento. Volevo stare nei primi cinque, però oggi non si vince niente“.

Infine un’impressione iniziale sul livello dei piloti della griglia Superbike: “I primi tre hanno confermato di avere qualcosa in più, sono veramente forti. Anche Rinaldi ha fatto dei bei run. Possiamo stare nei primi cinque, però è presto. Devo capire un po’ di cose, non ho ancora chiara la situazione per andare forte. Ci vuole un altro test“.

Foto: WorldSBK.com

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