7 Agosto 2021

Superbike Most: Scott Redding infuriato “Toprak non ha rispetto”

Scott Redding ha disputato una gara 1 magistrale, ma all'ultimo giro non è stato duro abbastanza per difendersi dall'assalto di Toprak. Proprio nel punto dove aveva detto che non avrebbe rischiato.

Superbike, Scott Redding

Scott Redding era incazzato già venerdi: la pista di Most a lui proprio non va giù. Si era scagliato contro la pericolosità del circuito dopo averci girato con una Panigale stradale, e ha ripetuto il concetto appena messe le ruote in pista con la V4 R. “Non rischierò più del necessario, nel terzo settore non c’è una strada di servizio, se succede qualcosa finire nel bosco è un attimo. So che proprio in quel punto c’è uno dei migliori punti di sorpasso. Ma qui a Most la cosa più importante è che tutti tornino a casa sani e salvi.” Proprio nel tratto incriminato Toprak Razgatlioglu gli è piombato addosso come non ci fosse domani. Il britannico è riuscito a rispondere al primo assalto, ma ha lasciato un centimetro di spazio in ingresso dell’ultima curva e il turco l’ha fatto arrosto. “Non ha avuto rispetto, se non avessi mollato saremmo caduti entrambi” ha spiegato a caldo. Finire contro le barriere era esattamente l’epilogo che Scott Redding voleva evitare. (qui cronaca e classifica di gara 1)

Toprak non si piega

Razgatlioglu è uno di quei piloti un pò alla Max Verstappen: ti entra dentro deciso, e ti spinge a mollare. Se  l’altro non cede, patatrac. Per rispondere a piloti così bisogna usare le stesse armi: guidare come loro, diventare intimidatori. Scott Redding ha pensato che non fosse il caso, in questa circostanza, cioè su questa particolare pista e nel settore incriminato.  La sua puntualizzazione è stata percepita come una “scusa“, per un pilota duro e pure che  ha vinto il titolo BSB, che non sempre corre su piste modello. “Lo so, anche nel British Superbike ci sono tracciati che presentano alcuni rischi, ma perlopiù le barriere sono vicine in punti molto lenti, l’unica eccezione è Brands Hatch. Nessuna pista del BSB è come Most. Alla curva 1 non c’è il cordolo all’esterno, era dai tempi delle minimoto che non vedevo una cosa del genere.”  

Una prestazione superba 

Redding ha perso all’ultima curva una corsa che aveva gestito benissimo. Il successo lo avrebbe riportato più vicino alla vetta di un mondiale che non ha ancora preso una direzione. I due errori in gara compiuti da Jonathan Rea hanno abbassato considerevolmente la media rispetto alle cavalcate degli anni scorsi. La Ducati è lontana 61 punti dal Cannibale, 49 il divario rispetto a Toprak. Basterebbe un filotto di quelli buoni per rimettere la barca in carreggiata. Alla fine, smaltita l’adrenalina della competizione, Scott e Toprak si sono stretti la mano, in perfetto spirito Superbike. Ma la rivalità sta ribollendo. Toprak corre in questo modo, lo hanno capito tutti, anche Scott. Non è detto che al prossimo assalto si sposterà così facilmente.

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3 commenti

  1. Anonimus ha detto:

    Polemiche a parte (che ci stanno, soprattutto a caldo) è stata una bella battaglia…. complimenti a tutti e due!

    • Max75BA ha detto:

      Scott in versione “piagnone!” non mi piace…speriamo che riesca a ridurre al più presto il divario dal capoclassifica…

      • Anonimus ha detto:

        Si anche a me non è piaciuta l’intervista… però da sportivo so che a nessuno piace perdere, e a caldo si fanno sempre certe dichiarazioni purtroppo.