26 Luglio 2022

Superbike: Marco Barnabò “Oli Bayliss in crescita, Bernardi ha problemi fisici”

Il titolare del Barni Racing Team traccia un primo bilancio stagionale del Mondiale Superbike, Supersport e del CIV. Dopo Most Luca Bernardi si sottoporrà ad un intervento chirurgico.

Barni, Marco Barnabò, Oli Bayliss

A Misano ma con la mente a Most. Questa settimana si corre il Mondiale Superbike in Repubblica Ceka e il Campionato Italiano Superbike in Romagna. Il team Barni sarà impegnato in entrambi e sia in Superbike che in Supersport. Il Team Principal Marco Barnabò sarà a Misano ma costantemente in contatto con i ragazzi presenti a Most. Questa stagione è un po’ in chiaro-scuro per squadra bergamasca che nel WSBK schiera il ventenne sammarinese Luca Bernardi che dopo la gara di Most si sottoporrà ad un nuovo intervento chirurgico per cercare di recuperare il più possibile. Il 2 agosto sarà operato a Faenza per la rimozione della stabilizzazione vertebrale inserita dopo l’infortunio di Magny Cours per tornare competitivo alla ripresa del campionato dal 9 all’11 settembre in Francia.

“Sicuramente in Superbike ci aspettavamo tutti di fare qualcosa di meglio, sia noi che il pilota – esordisce Marco Barnabò – Penso che la sua poca esperienza e l’incidente che ha avuto l’anno scorso non lo stiano aiutando. Luca si sta impegnando molto per cercare di cambiare il suo stile di guida per questa moto: chiaramente va guidata in un determinato modo e lui in questo momento non sta riuscendo a farlo. Bisogna trovare una soluzione che ci consenta di migliorare e gli possa dare la possibilità di farsi vedere”.

E’ contento di come vanno le cose nel Mondiale Supersport con Oli Bayliss?

Sono soddisfatto del Mondiale Supersport. Non dimentichiamoci che Oli Bayliss ha fatto solo uno o due campionati nazionali e non li ha neanche vinti. Esperienza zero, piste mai viste e se nelle prime gare eravamo nelle posizioni dal ventesimo in giù ora lo siamo dal decimo in giù ed il distacco da quelli davanti se prima era 2 secondi e mezzo adesso e uno o o uno e mezzo. In quattro o cinque gare veramente ha fatto uno step importante e sono contento”.

Nel CIV Superbike continuate a dominare. E’ tutto semplice come appare dall’esterno?

“Chiaramente con Michele Pirro siamo davanti però quest’anno non è così facile. Con le gomme nuove gli altri sono ormai attaccati”.

Nicholas Spinelli invece è terzo nella Supersport Next Generation.

“Sono contento per la Supersport che è un progetto a cui io ho pensato già l’anno scorso, quando ancora non c’era niente, e adesso nel CIV la nostra è la prima Ducati in classifica. Punto tanto su Spinelli e voglio fare bene anche lì”.

Mondiale Superbike e Campionato Italiano questa settimana si corrono in contemporanea. Lei sarà a Misano o a Most?

“Mando mia moglie Pamela, che è la metà del team, a Most. Io seguirò il Campionato Italiano perché nel Mondiale le squadre sono molto più strutturate e possono andare avanti da sole. Con il fatto che alcuni meccanici fanno sia CIV che Mondiale, mi manca della gente e devo restare a Misano che è un po’ più difficile”.

Programmi per il 2023?

“Vorrei fare qualcosa di meno. Quest’anno gli impegni sono tanti e seguire tutto, siamo circa 35 persone, è difficile. Dall’altra parte mi dispiace lasciare da parte dei campionati che servono per sviluppare la moto. Non ho ancora deciso: valuterò in agosto durante la sosta”.

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