11 Settembre 2022

Superbike Magny Cours: Rea e Toprak, l’insolito e amaro comune destino

Jonathan Rea tradito dai freni come il rivale Toprak: un sensore contro il cordolo ha causato il botto in gara 1. I tempi del warm up

Jonathan Rea, Superbike

Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, i grandi amici-rivali della Superbike, accumunati dallo stesso avverso destino. Sono stati i freni a causare gli incidenti che nella prima gara di Magny Cours hanno spianato la strada alla Ducati con Alvaro Bautista all’ottavo successo di questa travolgente stagione. Il turco è andato dritto, “appoggiandosi” nella sabbia, per un malfunzionamento del sistema frenante. Ancora più strano l’inconveniente che ha mandato Jonathan Rea gambe all’aria allo scadere del secondo giro di corsa. “In uscita dall’ultima chicane il sensore che controlla la temperatura della pinza dei freni di sinistra ha sfiorato il cordolo, quel tanto che è bastato per farmi perdere controllo” ha spiegato il sei volte iridato. Così piegato, è bastato niente per destabilizzare la Kawasaki. Pare fosse successa la stessa cosa, nell’identico punto e con la stessa Kawasaki, a Leon Haslam qualche stagione fa.

Le stesse gomme di Bautista

Jonathan Rea, con il manubrio storto e il cupolino rotto, dopo una rapida fermata ai box per le riparazioni ha preseguito la corsa unicamente per verificare assetto e scelta di gomme in vista di gara 2. Il nordirlandese aveva fatto l’identica scelta di Alvaro Bautista, puntando sulla posteriore B0800, cioè la SCX evoluzione introdotta a partire da questo round dal fornitore unico Pirelli. Il secondo stop stagionale, dopo la collisione con Toprak ad Assen, ha scavato una voragine nella classifica: ora sono 56 i punti di ritardo di Jonathan Rea, su una Ducati che viaggia come un treno. Bautista non soltanto ha vinto otto volte, ma nelle gare lunghe non è mai arrivato peggio di secondo, esclusa la scivolata di Donington. Jonathan Rea non vince da maggio scorso, all’Estoril. Un digiuno molto pesante per un pilota che vuole giocarsi il Mondiale.

Toprak strepitoso nel warm up

Nei quindici minuti di warm up Toprak Razgatlioglu ha compiuto otto giri filati, a passo di qualifica: 1’36″226 il miglior passaggio di una sequenza impressionante, con gomma SCQ, senza alcun cedimento nella parte finale della simulazione, nonostante appena 17 °C d’asfalto. Rinaldi, Lowes e Rea hanno incassato 8 decimi, uno in più Bautista. Sembrerebbe che la soluzione extrasoffice sia perfetta per i dieci giri della Superpole Race che scatterà alle 11:00. Con Toprak largamente favorito, viste le premesse…

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