22 Dicembre 2022

Superbike, da Lecuona a Tamburini: come sono andati i rookie del 2022

Vediamo come sono andati i rookie del Mondiale Superbike 2022. Lecuona è quello che ha brillato di più, bene anche Oettl e Tamburini.

Lecuona Vierge Superbike

Il Mondiale Superbike 2022 ha visto la presenza di ben sette debuttanti sulla griglia di partenza. Sette piloti che hanno dovuto adattarsi a un campionato nuovo con moto nuove, gomme nuove, piste nuove e un format di weekend nuovo. Alcuni conoscevano già qualcosa grazie alla Supersport, per altri c’erano novità assolute.

Esordire in una categoria ed essere subito competitivo è difficile, soprattutto se non si dispone di un pacchetto tecnico che permetta di ambire a determinati risultati. Chiaramente il talento di un pilota può fare la differenza anche quando il mezzo non è il migliore, però diventa complicato se c’è un processo di adattamento da effettuare e non scocca subito la scintilla come successo, ad esempio, ad Alvaro Bautista con la Ducati Panigale V4 R nel 2019.

Mondiale Superbike 2022: il rendimento dei debuttanti

Iker Lecuona (189 punti, 9° in classifica generale) – È stato il miglior rookie SBK del 2022 ed è l’unico ad essere riuscito a conquistare un podio (ad Assen), oltre a una pole position (a Barcellona). Ha concluso dodici gare in top 6 e ha fatto intravedere di avere il potenziale per fare ottime cose. Purtroppo la sua stagione è terminata in anticipo per un infortunio rimediato in Indonesia, ma se Honda metterà in pista una buona CBR1000RR-R Fireblade nel 2022 l’ex rider MotoGP potrà togliersi delle soddisfazioni. Da non dimenticare che ha fatto parte della squadra HRC che ha vinto la 8 Ore di Suzuka.

Xavi Vierge (164 punti, 10°) – Meno talentuoso di Lecuona, ma il team Honda gli ha dato fiducia e lo ha confermato anche nel 2023. I suoi migliori piazzamenti sono il 5° posto in Gara 1 a Estoril e il 4° nella Superpole Race a Misano Adriatico. Qualche problema fisico lo ha ostacolato e con un anno di esperienza alle spalle può fare meglio nel prossimo.

Philipp Oettl (85 punti, 13°) – Reduce da due anni nel Mondiale Supersport, il tedesco conosceva già l’ambiente e le piste. Ma si è ritrovato in una squadra nuova e con una moto nuova. È andato a punti abbastanza regolarmente e ha ottenuto sette piazzamenti in top 10. I migliori risultati li ha ottenuti a Barcellona: sesto in Superpole Race e settimo in Gara 2. Era arrivato settimo anche in Gara 1 ad Assen. Per problemi fisici ha saltato il round a Estoril e Gara 2 a Mandalika. L’esperienza del 2022 in sella alla Ducati lo aiuterà a fare meglio nel prossimo campionato, che correrà nuovamente con il team Go Eleven.

Roberto Tamburini (36 punti, 17°) – In passato aveva già corso nel Mondiale SSP, ma l’ultima volta era stata nel 2014. Ha gareggiato solo nei round europei, saltando solo Estoril per infortunio. È riuscito a conquistare punti in ogni weekend, tranne in quello di Donington. Il team Motoxracing Yamaha non lo ha confermato, però il 31enne romagnolo se l’è cavata bene nel suo primo anno in Superbike e probabilmente avrebbe meritato una sella nel 2023. Ne sta cercando una nel CIV ora.

Luca Bernardi (35 punti, 18°) – Arrivato dalla Supersport, dove aveva fatto molto bene nel 2021 prima di infortunarsi, non ha vissuto una stagione felice. Gli strascichi del vecchio infortunio lo hanno condizionato e forse il salto in SBK è stato troppo affrettato. Purtroppo 21enne sammarinese ha faticato con la Ducati e il team Barni ha persino scelto di interrompere con anticipo il contratto. Ha disputato gli ultimi tre round della stagione in SSP con il team CM Racing. Sicuramente serviva più pazienza con il ragazzo, che nel 2023 ripartirà dal CIV con l’Aprilia.

Hafizh Syahrin (10 punti, 23°) – Proveniente dal Motomondiale, dove ha corso anche in MotoGP, ha trovato posto nel team MIE Honda e ha incontrato grandi difficoltà salendo sulla CBR1000RR-R Fireblade. La squadra di Midori Moriwaki non disponeva di un pacchetto tecnico di buon livello e ciò è testimoniato anche dai problemi avuti da un pilota esperto come Leandro Mercado, che ha segnato solo 3 punti nel 2022. Il malese avrà un’altra occasione l’anno prossimo e le condizioni tecniche dovrebbero essere migliori, visto che ci sarà una collaborazione maggiore con HRC.

Oliver Konig (3 punti, 27°) – Il team Orelac VerdNatura ha puntato sul 20enne ceco che aveva già assaggiato la categoria nel 2021 in Indonesia diventando il primo pilota a passare direttamente dalla Supersport 300 alla Superbike. Con scarsa esperienza e un pacchetto non particolarmente competitivo, non era certamente semplice per lui fare buoni risultati. Ha chiuso la stagione in crescendo e ciò è di buon auspicio per la prossima.

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