14 Ottobre 2021

Superbike: la sfida tra Rea e Razgatlioglu prosegue…. in aereo!

La Superbike sbarca a Villicum con il duello infuocato tra Rea e Razgatlioglu a tenere banco: la sfida comincia... sul volo d'andata!

Superbike

La Superbike si appresta a vivere il suo penultimo (forse) weekend della stagione in Argentina. Dopo alcune preoccupazioni, le squadre delle derivate di serie hanno raggiunto senza eccessive problematiche il tracciato di San Juan. I permessi speciali che Dorna ha ottenuto dal Governo Argentino hanno aiutato e dunque si può tornare a parlare soltanto di pista, al netto di chi purtroppo non è riuscito a far parte della trasferta.

Si riaccende così lo splendido duello mondiale tra Rea e Razgatlioglu, con il turco che avrebbe addirittura l’opportunità di chiudere i giochi. Impresa difficilissima, ma l’aritmetica prevede questa possibilità e il turco potrebbe uscire da Villicum campione del mondo. Impresa tosta, anche perché il Cannibale in Argentina ha perso una sola volta. Nelle due edizioni disputate, Jonathan ha portato a casa cinque vittorie e un secondo posto su sei gare.

La situazione a Villicum è ok, ma occhio al tema sicurezza

Nel frattempo, la sfida tra i due si è già accesa.. in aereo. Infatti, come testimonia questa foto di Razgatlioglu, tanti piloti si sono ritrovato sullo stesso volo. Tra questi proprio i due contendenti al titolo, vicini di posto! Una scenetta piuttosto simpatica, in attesa di darsele di santa ragione in pista come accaduto tante volte quest’anno. Non è da escludere neanche Scott Redding, però decisamente più staccato. Il britannico non è fuori dai giochi nel caso in cui ci dovesse essere un ulteriore round, ma per tenere vive le sue speranze serve un miracolo. Il pilota di Ducati inoltre non ha mai visto la pista di Villicum, altro fattore che potrebbe giocare a suo svantaggio.

Sarà da tenere bene presente infine il tema della sicurezza. Al momento la situazione della pista sembra buona, ma il meteo non fa presagire niente di buono. Potrebbero così aleggiare gli spettri di due anni fa, quando sei piloti si ribellarono e scelsero di non correre Gara 2 in segno di protesta per un asfalto decisamente poco rassicurante. Uno scenario che potrebbe ripetersi anche quest’anno (lo stesso Redding non ha negato che rinuncerebbe a correre se le condizioni dovessero essere pericolose). Dopo tutta la fatica fatta (e i soldi spesi) per arrivare in Argentina, sarebbe proprio una beffa. Ma confidiamo che sia tutto a posto.

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