28 Gennaio 2022

Superbike, Jonathan Rea prende slancio “La Kawasaki evoluta funziona”

A Jerez Jonathan Rea velocissimo nella simulazione gara, con parecchi passaggi in 1'39". Le novità Kawasaki funzionano, e adesso i rapporti del cambio sono giusti...

Superbike, Jonathan Rea

I temponi di Jonathan Rea negli inverni della Superbike di Jerez non fanno più notizia, è vero. Ma nella mezza giornata di fine gennaio il Cannibale non è stato velocissimo solo sul giro secco, 1’38″851, ma anche sul passo. La Kawasaki ha risparmiato un giro e mezzo perchè l’unico obiettivo era simulare la gara, sperimentando nelle condizioni più probanti le numerose novità introdotte rispetto all’ultima uscita in dicembre, quando Jonathan Rea era sceso fino a 1’38″831. “Ho girato con costanza sul 1’39” ha spiegato il sei volte iridato. Il tracciato andaluso in questo periodo è assai più veloce rispetto ai riferimenti estivi, ma in ogni caso è un cronologico da tenere in considerazione. Anche perchè la Kawasaki ha compiuto la simulazione con la gomma SCX, la supersoffice da gara, che nel 2021 è stata l’asso nella manica del binomio Toprak-Yamaha e alla quale la ZX-10RR si era adattata solo nell’ultimo scorcio.

Fra pochi giorni il confronto diretto 

Peccato sia mancata la possibilità del confronto diretto con gli avversari da Mondiale. Jonathan Rea ha diviso il tracciato di Jerez con il compagno di squadra Alex Lowes, che ha girato un secondo e mezzo più piano (qui tutti i tempi), e con le due Honda HRC dei debuttanti Xavi Vierge e Iker Lecuona. In più c’era Lucas Mahias, con la Kawasaki del team Pucetti per la prima volta in pista con le Ohlins, a differenza delle ufficiali che da anni usano le sospensioni Showa. Dunque il Cannibale in questa circostanza ha ballato da solo. Il confronto diretto però è questione di giorni: l’8-9 febbraio Jonathan Rea sarà a Portimao per confrontarsi con lo squadrone Ducati al gran completo. Su una delle piste più favorevoli alla Kawasaki, sarà indicativo vedere Alvaro Bautista e la Ducati V4 R a che punto sono. Mancherà la Yamaha: per rivedere Rea vs Toprak bisognerà attendere la primavera. Il mondiale Superbike parte il 9-10 aprile da Aragon.

“Non poteva cominciare meglio”

Jonathan Rea avrebbe voluto girare più, anche per riprendere confidenza con la guida, per cui non era contento quando gli ingegneri Kawasaki gli hanno comunicato che il primo giorno sarebbe rimasto a riposo. Purtroppo questo regolamento che impone il tetto di massimo dieci giorni di collaudo durante tutta la stagione sta creando problematiche di vario genere, senza aver ridotto i costi, anzi. “A dicembre eravamo andati già bene, ma la Kawasaki che ho guidato stavolta era differente, durante la pausa sono stati apportati  interventi a livello di  ciclistica” rivela Jonathan Rea. “Ci interessava coprire la distanza di gara per ottenere le verifiche di cui avevamo bisogno, e credo che non poteva esserci partenza migliore. Il responso di questo test mi rende assai fiducioso.”

Kawasaki coi rapporti giusti

Ricordiamo che anche nel 2022 la ZX-10RR non potrà superare il limite di 14.600 giri/minuto.  In base alle prestazioni della versione stradale la Ninja potrebbe spingersi oltre 15.000. L’anno scorso la limitazione ha pesato moltissimo perchè Rea e Lowes avevano fatto tutti i test invernali con il motore regolato a 15.100, salvo poi doversi adattare al “taglio” imposto da FIM e Dorna. La penalizzazione comunicata a tre giorni dall’inizio del campionato aveva fatto saltare varie impostazioni tecniche, soprattutto i rapporti interni del cambio, che devono essere gli stessi per tutte le tredici piste in calendario. Da qui i notevoli problemi cui Jonathan Rea e la sua squadra hanno tentato di arginare per l’intero campionato. Per la prossima sfida la Kawasaki avrà rapporti interni del cambio calcolati tenendo conto dei 14.600 giri. Anche a Showa è stato chiesto un extra sforzo: Rea vuole una moto meno critica da inserire in curva. Il primo esame sembra superato.

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