20 Febbraio 2023

Superbike, Jonathan Rea: “Il nuovo motore Kawasaki è più racing”

Luci e ombre per Jonathan Rea nel day 1 di test Superbike a Phillip Island. Il pilota Kawasaki vuole dei miglioramenti in alcune aree specifiche.

Jonathan Rea test Superbike Phillip Island

La prima delle due giornate di test Superbike a Phillip Island è andata in archivio. Jonathan Rea ha chiuso con il quarto tempo, a 215 millesimi dal leader Toprak Razgatlioglu.

Il sei volte campione del mondo non vedeva l’ora di andare in pista con la sua Kawasaki Ninja ZX-10RR per capire se le novità avrebbero funzionato, portando un miglioramento della competitività rispetto al round disputato in Australia nello scorso campionato. In totale ha compiuto 52 giri, 32 in FP1 e solo 20 in FP2. Nel complesso è uno di quelli che ha girato meno, evidentemente ci sono delle cose da sistemare sulla moto e ciò ha richiesto del lavoro all’interno del box.

Superbike, test Phillip Island: le sensazioni di Jonathan Rea

Rea al termine della giornata non è completamente soddisfatto: “Ci sono aspetti positivi e negativi. Rispetto allo scorso anno siamo nettamente migliorati in alcune aree, ma abbiamo anche problemi che prima non avevamo. La curva 3 e l’ultimo settore sono molto accidentati, lì la moto diventa instabile e io mi innervosisco. Comunque abbiamo progredito in altri punti chiave della pista“.

Il sei volte iridato Superbike riconosce che ci sono stati dei passi avanti in confronto al 2022, però al tempo stesso ammette che ci sono dei dettagli sui quali dover intervenire: “I primi giri sono stati fantastici – racconta – e sorridevo, perché mi sentivo molto meglio. Poi abbiamo capito di avere delle aree nelle quali dover migliorare. Alcune novità non funzionano come speravamo, ci serve un po’ più di tempo“.

Il nuovo motore Kawasaki funziona?

Guardando le velocità massime di oggi, si può notare che Rea con la Kawasaki è raggiunto i 314,9 km/h, gli stessi di Alvaro Bautista con Ducati, di Toprak Razgatlioglu con Yamaha e di Iker Lecuona con Honda. A proposito del nuovo motore, che gira sempre a 14.600 rpm, questo è stato il commento del pilota nord-irlandese: “Le caratteristiche sono cambiate e ora sono un po’ più progettate per le corse. I miei ragazzi dell’elettronica hanno reso la moto più maneggevole“.

La giornata di domani sarà molto importante per fare degli step migliorativi sotto più punti di vista: “Ho guidato tutto il giorno con la gomma dura da gara – ha aggiunto – e alla fine ho utilizzato quella più morbida per ottenere tempi migliori. Ma non sentivo grip e il turning era difficile“. Da ricordare che in questo test non sono a disposizione le gomme SCX e SCQ, quelle più morbide.

Foto: Kawasaki Racing

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