Superbike, Jonathan Rea aspetta e spera: “FP1 disastro, l’anteriore deciderà”
Jonathan Rea non è ancora a posto in Indonesia, il team Kawasaki dovrà fare dei miglioramenti per aiutarlo ad essere competitivo nel weekend.

Il quarto tempo a 735 millesimi da Michael Ruben Rinaldi dopo le prove libere non deve ingannare. Jonathan Rea non sarà così lontano dai piloti Ducati e dalla Yamaha di Toprak Razgatlioglu sul passo gara in questo weekend Superbike in Indonesia.
Sicuramente lui e il team Kawasaki Racing dovranno sfruttare bene la FP3 per fare dei passi avanti in vista di Superpole e gare. La situazione non è delle più rosee, ma nel box hanno esperienza e competenza per aggiustare tutto o quasi. Sulla carta, al Mandalika International Street Circuit le cose dovrebbero andare meglio rispetto a Phillip Island. Il sei volte campione del mondo SBK forse spera anche di avere la pioggia come “alleata” per battere Alvaro Bautista.
Superbike Indonesia: i commenti di Jonathan Rea
Rea al termine della giornata ha sottolineato i problemi di aderenza della pista, che soprattutto al mattino era in pessime condizioni: “Il tracciato non è gommato ed è molto sporco, quindi la prima sessione è stata un disastro. A causa dell’allocazione degli pneumatici, abbiamo dovuto essere prudenti. Ho scelto di guidare solo nell’ultima parte della FP1 e comunque abbiamo distrutto la gomma anteriore da gara che preferiamo“.
Mattinata complicata, poi nel pomeriggio con una pista un po’ migliorata si è potuto lavorare in maniera più proficua: “In FP2 è andata meglio– spiega Johnny – e ci siamo concentrati sul bilanciamento dei pesi della moto, cercando di alleggerire l’anteriore per risparmiare la gomma davanti. Penso che il pneumatico anteriore determinerà il risultato delle gare. Rispetto allo scorso anno siamo migliorati un po’ in quest’area“.
Il campione Kawasaki si aspetta un sabato migliore
Il sei volte iridato Superbike non è pienamente soddisfatto della sua situazione, ha bisogno di maggiore grip all’anteriore e al tempo stesso è fondamentale trovare il modo di non consumare eccessivamente il pneumatico: “Noi facciamo il tempo in frenata e in entrata di curva. Se non abbiamo un davanti stabile, diventa difficile. Ci stiamo concentrando su migliorare quell’aspetto. Ovviamente mi attendo che la pista sia migliore domani, più gommata e più pulita“.
Nel box Kawasaki sanno cosa va migliorato. Ci sarà un importante lavoro da fare a livello di messa a punto sulla Ninja ZX-10RR. Fondamentale salvare la gomma anteriore ed essere al tempo stesso competitivi. Va trovato il giusto bilanciamento per evitare un calo eccessivo del grip a metà gara, cosa non semplice. Certamente le migliori condizioni della pista che dovrebbero esserci domani saranno di aiuto.
Foto: Kawasaki Racing
ARTICOLO PRECEDENTE
Andrea Mantovani: l’avversario più temibile a Mandalika è la febbre
ARTICOLO SUCCESSIVO
F1 GP Bahrain, classifica Prove Libere 1: Perez al top, Leclerc 5°
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.