12 Novembre 2022

Superbike Indonesia, Jonathan Rea: “Frustrante quando i rivali scappano”

Rea lontano da Razgatlioglu e Bautista al traguardo di Gara 1 Superbike a Mandalika, ma spiega anche che è andata meglio di quanto si aspettasse.

Jonathan Rea Superbike Indonesia

Terzo posto un po’ anonimo per Jonathan Rea in Gara 1 Superbike in Indonesia. Il sei volte campione del mondo non è riuscito a tenere il passo né del vincitore Toprak Razgatlioglu né del secondo classificato Alvaro Bautista. Gap pesante al traguardo.

Ora è matematicamente fuori dalla lotta per il titolo, visto che il distacco dal pilota Ducati è salito a 102 punti e ce ne sono ancora 99 in palio in questo campionato. Ma già prima della tappa a Mandalika il pilota Kawasaki non pensava più alla corona iridata, perché il ritardo dal leader era troppo ampio e dunque aveva accantonato il suo obiettivo. Da tempo era molto realista.

SBK Mandalika, Jonathan Rea non poteva fare di più

Rea al termine di Gara 1 ha espresso il suo pensiero sul risultato ottenuto oggi in Indonesia: “È andata meglio di quanto mi aspettassi. Quella di ieri era stata una giornata difficile, ma il team ha capito quali cambiamenti apportare alla moto per aiutarmi. Oggi ero più vicino di quanto mi aspettassi a Toprak e Alvaro. Il podio era il mio obiettivo e l’abbiamo conquistato. Abbiamo imparato tanto per domani, proveremo a fare qualche modifica per generare più trazione posteriore e migliorare“.

Quando gli è stato chiesto se fosse frustrato per non essere riuscito a seguire Razgatlioglu e Bautista non poteva che rispondere affermativamente: “ – ammette – è sempre frustrante quando i tuoi rivali scappano. Ma questa è la realtà. Dobbiamo focalizzarci su noi stessi ed essere più vicini domani. Serve fare uno step nella giusta direzione. Non so se la Superpole Race possa essere favorevole, perché questi ragazzi sono super veloci. Cercherò di non fare errori e di salire ancora sul podio“.

Il pilota Kawasaki ha confermato che anche oggi il tracciato del Mandalika International Street Circuit era parecchio pericoloso: “Se commetti un errore fuori dalla linea ideale è un disastro. Abbiamo visto cosa è successo a Baldassarri in Supersport. Basta sbagliare di un millimetro e puoi fare una grande caduta“. Si poteva fare un lavoro migliore con il nuovo asfalto, sicuramente.

Foto: WorldSBK

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