27 Marzo 2022

Superbike: Iker Lecuona si avvicina al top e fa sorridere Honda HRC

Squillo di Iker Lecuona nei test Superbike al Catalunya Circuit. Il terzo tempo dell'ex MotoGP è un segnale di luce per Honda HRC

Iker Lecuona, Superbike

Il terzo tempo finale di Iker Lecuona nei test Superbike al Catalunya Circuit riaccende la luce nel box Honda HRC. Dopo due anni deludenti, anche questo precampionato sembrava confermare il solito andazzo. Invece l’ex MotoGP ha spinto forte catapultando la Fireblade in mezzo ai pezzi grossi: Toprak è lontano mezzo secondo, Bautista due decimi. Nella giornata finale Lecuona è stato addirittura più veloce di un certo Jonathan Rea. E’ presto per sostenere che Honda sia fuori dal guado: su questo tracciato con la Honda anche Bautista si è sempre messo in gran luce, e Iker lo conosce benissimo. Per la controprova sarà meglio aspettare almeno due-tre round. Ma già adesso l’impressione è che con due piloti giovani e freschi, talentuosi ed affamati, le cose non possano che andare meglio rispetto al passato. Quanto meglio, si vedrà.

“Eravamo in grave difficoltà”

Iker Lecuona non nasconde che l’approccio con la Superbike non è stato semplice. “Le prime volte che ho girato con la Honda ero in grave difficolta” ammette l’ex KTM. “Avevo l’impressione che non funzionasse niente e neanche avevo idea di dove mettere le mani. Ma non mi rammarico, ho fatto una buona scelta. Sono in un’ottima squadra, mi stanno aiutando molto. Il terzo tempo mi rende abbastanza felice, ma ancora non ci siamo. Bisogna crescere ancora”.

Adattamento alle Pirelli

Uno dei problemi più grossi perchè arriva dalla MotoGP è l’adattamento alle gomme Pirelli. Le Michelin che si usano in top class sono durissime e si comportano in maniera completamente diversa dalle coperture italiane. Che sono decisamente più morbide, hanno un gran grip ma danno iniziale impressione di minore stabilità. “Siamo al lavoro su tutte le aree della moto: ancora non mi trovo bene in frenata (Honda è passata da Brembo a Nissin, ndr) e anche la velocità di percorrenza penso possa essere migliorata di molto. Non vedo ora di arrivare ad Aragon, li abbiamo altri due giorni di test e proveremo a mettere insieme tutti i dettagli”. Nelle uscite precedenti Lecuona era stato quasi sempre meno veloce del neo compagno Xavi Vierge, che arriva dalla Moto2. In questa circostanza i valori si sono ribaltati: Vierge ha chiuso con il decimo tempo, a sette decimi da Iker.

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I tempi del test

1. Razgatlioglu (Yamaha) 1’40”571; Bautista (Ducati) 1’40”824; 3. Leucona (Honda) 1’41”033; 4. Rea (Kawasaki) 1’41”062; 5. Gerloff (Yamaha) 1’41”229; 6. Rinaldi (Ducati) 1’41”360; 7. Redding (BMW) 1’41”636; 8. Lowes A.(Kawasaki) 1’41”664; 9. Mahias (Kawasaki) 1’41”688; 10. Vierge (Honda) 1’41”719; 11. Ottl (Ducati) 1’41”735; 12. Locatelli (Yamaha) 1’41”865; 13. Laverty (BMW) 1’41”942; 14. Nozane (Yamaha) 1’42”428; 15. Baz (BMW) 1’42”429; 16. Mikhalchik (BMW) 1’42”763; 17. Bernardi (Ducati) 1’43”251; 18. Koning (Kawasaki) 1’44”226; 19. Cresson (Kawasaki) 1’45”263; 20. Syahrin (Honda) 1’45”539. Mercado (Honda) senza tempo)

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